Furto di foto: Elisabetta Canalis parte civile contro Selvaggia Lucarelli

La showgirl Elisabetta Canalis, il principe Emanuele Filiberto di Savoia e la conduttrice televisiva Federica Fontana, insieme al marito Felice Rusconi. Un parterre di vip ha chiesto di costituirsi parte civile nel processo con al centro segreti ‘rubatì a personaggi del mondo del cinema e della tv attraverso accessi «abusivi» ai loro account di posta elettronica, che vede come imputati i blogger Selvaggia Lucarelli, Guia Soncini e Gianluca Neri, alias Macchianera. (leggi la notizia)
È approdata quindi in aula, con la prima udienza del processo, la vicenda che coinvolge tre creatori di siti internet ‘cult’ per gli appassionati di gossip e spettacolo.
Tra le presunte vittime, vip italiani e anche star internazionali come Scarlett Johansson e Sandra Bullock. L’inchiesta, coordinata dal pm di Milano Grazia Colacicco, era partita dalla presunta acquisizione illecita di 191 fotografie scattate a Villa Oleandra per i 32 anni di Elisabetta Canalis, all’epoca fidanzata di George Clooney.
Negli atti compaiono poi «77 contenuti» riferibili a Emanuele Filiberto, oltre a e-mail private ‘rubatè alla presentatrice Mara Venier e ai dati di carte di credito dell’ex calciatore Stefano Bettarini.
Come riporta l’atto che dispone il giudizio per citazione diretta, i tre blogger sarebbero riusciti quindi a ‘espugnarè gli account di vip italiani e stranieri grazie anche ai bassi livelli di protezione delle password. Sono accusati a vario titolo di concorso in intercettazione abusiva, detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso (accusa da cui è esclusa Lucarelli) «al fine di procurare a sè o ad altri un profitto o di arrecare ad altri un danno», di accesso abusivo a sistema informatico e violazione della privacy.
Secondo quanto è emerso dalle indagini, dopo l’acquisizione degli scatti della festa di Elisabetta Canalis usando codici e password dell’account di Federica Fontana, Lucarelli e Neri avrebbero cercato di vendere le immagini ad Alfonso Signorini di ‘Chì (presunto prezzo: 120 mila euro), passando anche per il giornalista Gabriele Parpiglia e per un fotografo.
Il cronista e il paparazzo, però, non sono coinvolti nell’inchiesta, perchè non sarebbero stati consapevoli della provenienza illecita delle immagini. Sempre stando agli atti, i blogger, e in particolare Neri, avrebbero avuto a disposizione due account di posta elettronica, uno denominato ‘GiorgioClonè e l’altro ‘Copycat’ ed entrambi con la stessa password, per gestire i dati sensibili trafugati e i contenuti delle e-mail di numerosi vip.
Tra i personaggi del mondo dello spettacolo presi di mira, hanno chiesto quindi di costituirsi parti civili – passaggio necessario per poter ottenere il risarcimento dei danni subiti – Elisabetta Canalis, Federica Fontana, Felice Rusconi e il rampollo di casa Savoia. Si torna quindi in aula il prossimo 28 settembre, quando il giudice monocratico dell’undicesima sezione penale del Tribunale di Milano scioglierà la riserva sulle parti civili e su alcune eccezioni sollevate dalle difese.
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