Guerra Milano: i cinque arrestati domani davanti al GIP

Sono state fissate per domani alle 11, nel carcere milanese di San Vittore, le cinque udienze di convalida degli arresti delle persone fermate venerdì scorso durante la guerriglia urbana che ha devastato il centro di Milano.
Tre uomini e due donne, arrestati in flagranza di reato sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale aggravata dall’uso di armi improprie (mazze ferrate, bastoni e pietre) e dal numero di persone, saranno interrogati domani mattina dal gip Donatella Banci Buonamici che dovrà decidere se convalidare gli arresti ed emettere la misura della custodia cautelare in carcere, come chiesto dal pm Piero Basilone.
Quelli che in queste ore sono stati definiti dai più come “delinquenti”, sono una donna di 42 anni, H.P. di origine tedesca ma residente a Milano, con precedenti per furto e droga, un’altra donna di 33 anni, Anita, milanese e con un precedente per resistenza a pubblico ufficiale; un giovane di 23 anni, Jacopo P. di Rozzano (Milano) commesso e incensurato. Un lodigiano di 27 anni e un uomo di 32 anni che vive ad Alessandria, entrambi con la fedina penale pulita.
Nel frattempo, proseguono le indagini con al centro il reato di devastazione, coordinate dal pool antiterrorismo guidato dall’aggiunto Maurizio Romanelli e condotte da Digos e carabinieri, per arrivare all’identificazione dei black bloc che hanno messo a ferro e fuoco una zona della città.
Gli investigatori della Digos, fino all’una di ieri notte, hanno proceduto a ‘prelievi biologici coatti‘, su richiesta del procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, nei confronti dei 14 greci che erano stati fermati nel pomeriggio in via Washington, non lontano da una casa occupata da alcuni antagonisti milanesi. I greci, che potrebbero aver fatto parte dei black bloc, sono stati sottoposti ad un prelievo del Dna:
Sono stati portati in Questura per essere identificati e poi sono stati effettuati i prelievi, a cui si era opposto il legale Eugenio Losco che è stato presente poi a tutte le operazioni di prelievo. Da quanto si è saputo, i campioni di dna raccolti potrebbero essere utili per una comparazione con quelli che potrebbero essere rintracciati sul materiale sequestrato dagli investigatori, come tute nere, caschi, mazze, bastoni, molotov e bombe carta.
I greci sono stati tutti denunciati a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale aggravata e stamattina, da quanto si è appreso, sono rientrati in patria con un aereo. Al momento, l’indagine conta più di una trentina di indagati per vari reati, tra cui devastazione, resistenza e porto di armi improprie.
Nel frattempo, ieri è stata convalidata dal Tribunale di Milano l’espulsione di un giovane tedesco, Daniel Frank, che era stato arrestato nel corso di un blitz preventivo della Digos martedì scorso e poi scarcerato.
Gli investigatori, stanno lavorano sulle immagini riprese da media, telecamere di sorveglianza e cittadini, oltre che sulle testimonianze di chi era presente in quella zona.
foto La Presse
Latest posts by Redazione (see all)
- “Raffa in the Sky” è una nuova opera ispirata a Raffaella Carrà - 12 Febbraio 2023
- Mangiare al Museo, a Milano - 27 Gennaio 2022
- La Calisto di Cavalli per la prima volta alla Scala - 25 Ottobre 2021
[…] cinque, che si aggiungono alle altre cinque persone fermate e in attesa di convalida dell’arresto al san Vittore, sono accusati di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale per avere devastato sei auto […]