Cosa mi metto? Ti risponde Vudoir

Ci mancava, Vudoir. Cosa mi metto? Quante volte ce lo chiediamo? Non importa quale sia l’occasione, dal colloquio di lavoro ad un primo appuntamento o l’aperitivo con le ragazze; la prima domanda è sempre la stessa. Più l’occasione è importante – almeno per noi – più la richiesta di pareri diventa impellente e indispensabile. Questa è l’idea alla base dell’app che viene lanciata oggi: Vudoir. L’ideatrice è una avvocato spagnolo, Alina Franco: “L’idea mi è venuta durante la settimana della moda di Madrid: ero in attesa di un’amica davanti ad una location e guardandomi intorno mi sono resa conto che tutti desideravano essere notati, trasmettere uno stile o un messaggio attraverso il loro outfit e che gli sguardi cercavano un’approvazione dei presenti. – ci racconta Alina – Ho iniziato subito a cercare in rete se ci fosse una soluzione ad un problema tanto comune che chiunque di noi ha avuto almeno una volta nella vita: non c’era. Blogger, personal shopper, consulenti d’immagine erano e sono validi supporti per lo shopping, lo stile personale, i suggerimenti; ma nessuno era in grado di aiutare a prendere una decisione in tempo reale senza essere fisicamente presente. Ho riflettuto sul fatto che lo stesso abito, nello stesso colore e la stessa taglia rende molto diversamente a secondo di chi lo indossa, e che il consiglio di chiunque veda il risultato finale non può essere sostituito da una foto su un manichino o una modella. Mi è venuto in mente il ciclo normale di un outfit: chiediamo pareri alla commessa per l’acquisto, agli amici se siamo accompagnati; poi arriviamo a casa con il nostro abito nuovo è non è finita lì, prima di uscire siamo sempre indecisi tra due abiti, siamo sempre in un mood diverso da quando l’abbiamo comprato; insomma, un consiglio o una conferma sono sempre un valore aggiunto. In un’era in cui si è sempre connessi, la risposta non poteva che essere un’app. Così è nata Vudoir”
Il funzionamento è semplice: si postano due foto con differenti outfit per avere un consiglio da amici, conoscenti, sconosciuti; si fissa un orario entro il quale è richiesto un parere; si pubblica sulla app e si aspetta il responso della community. Il feedback è sempre positivo, non si richiede un parere generale ma un “voto” tra gli outfit proposti ed è possibile condividere il proprio Vudoir (il post dell’app) sugli altri social network. Naturalmente ogni utente può, a sua volta, votare gli outfit che troverà nella sua timeline e creare il naturale equilibrio nella community.
L’idea è tanto semplice quando rivoluzionaria: con due clic si posta la richiesta e si aspetta il responso della rete; il gesto che siamo abituati a fare via whattsapp o messenger per chiedere un consiglio alla migliore amica, il fratello, la mamma diventa social. Le occasioni di utilizzo sono sconfinate: dalla scelta dell’abito per un colloquio, per il matrimonio della vicina di casa, per un appuntamento importante. E non solo: può essere un valido supporto anche per lo shopping, per la scelta degli accessori da abbinare, per le aziende che si occupano di noleggio abiti.
L’app è disponibile da oggi sull’App Store, per il momento solo per iOs. Siamo pronti a scommettere che sarà il nuovo trend del 2016.
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