Allarme terrorismo – In Lombardia 60 moschee illegali

L’allarme terrorismo è sempre alto, arriva dunque la denuncia dell’assessore al territorio Viviana Beccalossi dopo un monitoraggio svolto dai sindaci sui vari luoghi di culto in Lombardia.
“I fatti di Londra confermano, ancora una volta, come l’iniziativa di chiedere ai sindaci della Lombardia di monitorare i luoghi di culto, e in particolare quelli di fede islamica, sia non solo utile, ma necessaria”. Queste le parole di Viviana Beccalossi, assessore regionale al territorio, in termini di allarme terrorismo.
Doverosa la precisazione dell’assessore, la quale ha affermato di essere stata delegata dal presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni, a porre in essere tutte le possibili azioni volte a contrastare il radicalismo islamico.
“In Lombardia – ha agiunto l’assessore – abbiamo approvato una legge urbanistica sui luoghi di culto che ha tra gli obiettivi principali quello di garantire sicurezza per i cittadini. A margine di questo provvedimento, abbiamo chiesto ai sindaci, su base volontaria, di collaborare con noi indicandoci la mappatura dei luoghi di culto ed eventuali ‘dubbi’ sulla legalità degli stessi. Hanno risposto in 707 e oltre una sessantina sono le criticità finora emerse riguardanti soprattutto centri islamici che altro non sono che moschee illegali. L’esito del monitoraggio ci è stato richiesto e quindi consegnato a rappresentanti del ministero dell’Interno, della Prefettura di Milano, della Polizia e dei Carabinieri.”
Resta quindi alta l’allerta sull’allarme terrorismo, dopo i recenti fatti di Londra e Manchester.
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