Alziamo il sedere con il Brazilian lift

Ultimamente vedo sempre più spesso proporre di sollevare il sedere con quello che viene definito Brazilian Lift e… non posso non cogliere l’occasione per fare un po’ di chiarezza su sane basi scientifiche.
Per chi mi segue e conosce da tempo sono certo che sia chiaro il concetto di quanto io detesti le mode in ogni campo, l’estetica in primis.
La ricerca della bellezza è una parte fondamentale della vita moderna e non solo in Italia, il desiderio di essere più belli è diventato un aspetto prioritario dell’essere umano in ogni parte del mondo e probabilmente lo è sempre stato; la mia esperienza di International Trainer mi ha portato a insegnare le più moderne tecniche nel campo della chirurgia e medicina estetica in ogni continente, dalla Colombia al Giappone, dal Sud Africa all’Iran, ovunque io vada le persone desiderano essere più belle per vivere meglio con se stesse e con gli altri, qualsiasi sia il regime che governa i vari paesi o la religione ivi presente; questo dovrebbe far pensare, il bello ci accomuna tutti.
Veniamo quindi al Brazilian Lift che alza il sedere: per farla breve si tratta di una tecnica che prevede semplicemente di gonfiare i glutei fino a farli risalire. Ebbene, quando parliamo di chirurgia estetica oggi come oggi non esistono Paesi che siano tecnicamente meglio degli altri, le tecniche e le competenze sono le stesse in tutto il mondo, quello che fa la differenza sono i singoli professionisti ed il gusto e lo stile che hanno. Il Brasile è famoso per Pitangui, uno dei Maestri del secolo scorso, ma anche per essere una facile “palestra” per chi fosse alle prime armi e per interventi fatti in modo un po’ avventato in posti non sempre adeguati e ciò avviene in varie parti del mondo meno controllate della Vecchia Europa. Purtroppo quando si parla di Brazilian Lift non si alzano i glutei ma si riempiono gli stessi, è un concetto molto diverso.
Nei glutei vengono inserite protesi, intervento molto doloroso, aspetto estremamente falso, molte complicanze e necessità di sostituzione ogni 10-15 anni; per i miei gusti non molto adatto ad uno stile italiano (che io ritengo e sempre riterrò il più elegante di tutti).
Vengono “pompate” con filler riassorbibili e non (c’è ancora qualcuno che inietta il silicone liquido…no comment) creando un sacco di fibrosi nel sottocute.
E finalmente ci sono i professionisti che utilizzano il miglior materiale possibile per il sedere: il grasso della paziente! Noi italiani in questo siamo tra i massimi esperti e la sola ragione per cui non chiamiamo qualcosa con nomignoli dettati da puro marketing è perché non ne abbiamo bisogno. Noi sappiamo che il sedere è principalmente un muscolo e che se una paziente va in palestra inizia già a tirarlo su, sappiamo anche che utilizzando il grasso nella giusta maniera miglioriamo poi la forma dello stesso e la qualità della pelle e sappiamo benissimo come farlo. Noi sappiamo anche come e dove togliere il grasso stesso per incorniciare il sedere stesso e valorizzare le gambe e la vita che lo circondano utilizzando le più moderne e meno invasive tecnologie per il body reshaping. Quello che non sappiamo e soprattutto non vogliamo fare è clonare le nostre pazienti facendo loro sederi ipervoluminosi e tutti uguali come certi personaggi trash di oltreoceano; preferiamo vedere le nostre donne belle e naturalmente eleganti quindi qualsiasi intervento deve servire esclusivamente a perfezionare senza involgarire.
Come si sarà notato, sono estremamente fiero della nostra Scuola che spero di aver descritto con la necessaria chiarezza, e una certa franchezza che spero perdonerete.
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