Ancora una condanna per Kabobo

Scontata di un terzo della pena per aver chiesto rito abbreviato è di otto anni di carcere e 3 di casa di cura la seconda condanna inflitta dal gup di Milano, Alessandra Simion, al ghanese Adam Kabobo, processato per i due tentati omicidi commessi l’11 maggio 2013, quando aggredì ed uccise tre persone a picconate (Daniele Carella, 21 anni; Alessandro Carolé, 40; ed Ermanno Masini, 64) e ferito altri due passanti che, fortunatamente, riuscirono a salvarsi dalla sua furia.
Il procedimento, fissato per le 12.30 di ieri è cominciato soltanto alle 15.10 della stessa giornata perché non si trovava un interprete per l’imputato né di lingua bantu, di cui l’imputato parla un dialetto, né uno di lingua inglese, che la difesa aveva accettato pur di procedere con la propria discussione.
Per una delle due vittime, parte civile nel procedimento, è stato disposto un risarcimento di 30 mila euro.
lo scorso 20 gennaio Kabobo è stato condannato a 20 anni di carcere più 3 anni di casa di cura e custodia come misura di sicurezza per aver ucciso tre persone a colpi di piccone, lo stesso giorno, nel quartiere Niguarda.
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