Anis Amri, il terrorista di Berlino ucciso a Sesto dalla polizia

Anis Amri, il terrorista probabile autore della strage di Berlino, è stato ucciso poche ore fa a un posto di blocco della polizia italiana presso Sesto San Giovanni.
Ne ha dato conferma lo stesso neoministro degli esteri, Marco Minniti, in una conferenza stampa organizzata per l’occasione, confermando la morte di Amri e aggiungendo alcuni dettagli sul fatto: “Nel momento in cui è stato fermato, l’uomo senza esitare ha estratto una pistola e ha sparato verso l’agente che aveva chiesto le informazioni, l’agente si chiama Cristian Movio, colpito in parti non vitali, ora è ricoverato in ospedale, ma non è in pericolo di vita. La persona che ha aggredito la nostra pattuglia è stata uccisa. La pattuglia era composta oltre che dall’agente Movio anche dall’agente (Luca, ndr) Scatà”.
Sarebbe stato lo stesso Scatà, un agente in prova di 29 anni a uccidere Amri che, una volta fermato dalla polizia, aveva immediatamente estratto la pistola dallo zaino e cominciato a sparare. Il ministro Minniti, alla fine della conferenza, ha poi voluto ringraziare i due agenti: “Questi due ragazzi sono persone straordinarie, di giovanissima età che, facendo semplicemente il loro dovere, hanno reso un servizio straordinaria alla comunità”.
All’interno dello zaino, in cui c’era peraltro l’arma, sono state rinvenute una scheda telefonica, alcuni biglietti ferroviari e altri oggetti personali. Ora sarà necessario capire se la pistola sia corrispondente alla stessa che ha sparato a Berlino. Infine verranno studiate le schede telefoniche. Sesto è a un chilometro e mezzo di distanza da Cinisello Balsamo, dove c’è la sede dell’azienda da cui era partito il tir polacco lo scorso 16 dicembre. Tutta la zona attorno a Milano è sottoposta a un forte presidio da parte delle forze dell’ordine, nella ricerca dell’eventuale punto d’appoggio cui Amri voleva rivolgersi.
Dagli accertamenti dalla Digos, coordinati dal capo dell’antiterrorismo milanese Alberto Nobili, Anis Amri, il killer di Berlino, era arrivato in Italia dalla Francia, in particolare da Chambery, in Savoia, da dove aveva raggiunto Torino. Dal capoluogo piemontese ha preso poi un treno per Milano dove era arrivato attorno all’una di notte. Infine, dalla Stazione Centrale si era spostato a Sesto San Giovanni, dove attorno alle 4 ha incrociato i due agenti della volante che poi, durante una sparatoria, lo hanno ucciso.
Latest posts by Massimiliano Bordignon (see all)
- Federica Brignone, la Coppa del Mondo in Triennale - 29 Maggio 2022
- Milan campione, le foto dei tifosi e della festa - 28 Maggio 2022
- Mantovani e Garavaglia assolti, per loro l’ennesima gogna inutile - 15 Marzo 2022
Irene Antonucci, il nuovo sorriso della tv italiana
Sylvie Lubamba, solidarietà a Salvini
Risotto al burro e timo con tartufo bianco
Cambiare la nostra idea di cambiamento