Apre Vinitaly 2017, i dieci punti del bon ton del vino

Inaugura oggi l’edizione 2017 di Vinitaly, il più grande evento nazionale dove il vino diventa protagonista e Verona punto di riferimento per aziende e appassionati dall’Italia e dal mondo. Dal 9 al 12 aprile Vinitaly organizza inoltre una serie di eventi collaterali, di cui abbiamo già parlato in questo articolo.
Ma il mondo del vino non è solo fatto di profumi e sapori, esistono anche regole e stili da rispettare quando si serve, si regala o si condivide del buon vino. Ne ricordiamo alcune, fondamentali, consapevoli del fatto che il bon ton del vino meriterebbe una serie di articoli che prendano in esame il ricevere, il donare, i bicchieri, la temperatura di servizio, il modo in cui si tiene il bicchiere e un’altra svariata serie di aspetti.
Iniziamo dalla base: Bon ton del vino – usi e costumi, ricevere, donare
#1 – È buon uso non portare vino in dono quando ci si reca a cena a casa di amici o conoscenti. La scelta di vini è legata al menù e al gusto personale dei padroni di casa: regalare un vino di propria scelta è una sgradevole forzatura che il bon ton del vino sconsiglia vivamente
#2 – I padroni di casa si preoccuperanno di versare il vino agli ospiti. Per prima si servono le signore, cominciando dalle meno giovani.
#3 – Il vino si versa sempre dalla parte destra del commensale (al massimo, di fronte); essenziale ruotare la bottiglia dopo avere versato il vino nel bicchiere, in modo da non far cadere neanche una goccia sulla tovaglia.
#4 – Quando si apparecchia la tavola, ci si premuri di apparecchiare sempre con almeno due bicchieri, uno per l’acqua e uno per il vino. Poiché non si bevono mai due tipi di vino diversi dallo stesso bicchiere, si provvederà di conseguenza in relazione al menù e ai vini che verrà servito agli ospiti.
#5 – Il bicchiere che contiene vino bianco (o rosé) va tenuto solo con pollice e indice sullo stelo del calice: il palmo della mano scalderebbe il contenuto!
#6 – Il bicchiere va portato alla bocca rimanendo seduti ben dritti, non ci si piega in avanti verso il bicchiere (come si deve fare del resto anche nei confronti del piatto!)
#7 – Prima di bere (anche dal bicchiere dell’acqua) è obbligatorio pulirsi le labbra con il tovagliolo per non lasciare segnacci untuosi sul vetro. Le signore provvederanno a pulire l’eccesso di rossetto dalle labbra prima di bere.
#8 – Quando si versa il vino agli ospiti non va mai coperta l’etichetta con la mano: tutti devono sapere cosa stanno bevendo.
#9 – Se si brinda in onore di qualcuno, è vietato astenersi anche se si è astemi. Si può solo sfiorare il bicchiere con le labbra e lasciare poi il bicchiere pieno. I Romani erano meno tolleranti e in presenza di un invitato che non toccava vino, pronunciavano la frase Bibat aut abeat (Beva o se ne vada!)
#10 – È assolutamente vietato brindare facendo tintinnare i bicchieri o – peggio ancora – dicendo “cin cin” mentre si solleva il bicchiere. Ma c’è qualcosa di ancor più sgradevole del brindisi rumoroso: gli ospiti che lo fanno notare. Se vi trovate ad una tavola in cui uno dei commensali, o il padrone di casa, iniziano la cena con un “Cin Cin”, ricordate la regola aurea: sorridete e abbozzate. È più elegante lasciar correre che dare del maleducato al proprio vicino di tavolo.
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