Arrivano i mercatini di Natale in Alto Adige, sempre più golosi

Le lucine morbide che disegnano le casette di legno, il profumo delle spezie, il sapore dei dolcetti. Ci sono cose che continuano a riuscire a scaldare il cuore, anche in momenti come questo in cui è difficile rimanere lievi.
I mercatini di Natale sono questo, sono la sicurezza di volere, e potere, ancora essere gioiosi. L’Alto Adige come di consueto si prepara a colorarsi di cose belle e buone e a mantenere le promesse per un Natale che sia proprio come lo abbiamo sempre immaginato, con gli oggetti di legno da comprare e specialità del posto da sgranocchiare in loco insieme a una tazza di vin brulè. Con una filosofia sempre più green che sceglie i prodotti locali e conserva le tradizioni, eliminando le posate e i piatti in plastica. La sfida? Ogni stand dovrà proporre almeno un piatto tipico, trasformando così ogni mercatino in un vero e proprio tour gastronomico.
Dal 27 novembre al 6 gennaio, sono cinque i centri che si trasformano in una girandola di luci e colori di Natale: Bolzano, Merano, Bressanone, Vipiteno e Brunico.
A Brunico a pranzo e a cena c’è solo l’imbarazzo della scelta con le salsicce fatte in casa con crauti, le patate della Val Pusteria cotte al forno e la minestra servita nel cestino di pane,ma per la merenda sono d’obbligo gli “Strauben”, i golosissimi filaccetti fritti con marmellata di mirtilli rossi.
A Bolzano, se non volete far arrabbiare le streghe, non potete che scegliere i “Lagreinetti”, la pasta a base di Lagrein.
Da Mein Beck a Merano il pane non solo si mangia, si segue nelle sue fasi di produzione, e per completare la degustazione è d’obbligo il passaggio da Siebenförcher, dove si compie un vero e proprio viaggio alla scoperta dello Speck, della sua storia e della sua produzione.
E da bere? Non solo vin brulè: quest’anno fanno il loro ingresso ai mercatini di Natale due bevande con i colori del Natale, l’oro e il rosso. Si chiamano Golden & Rubin e sono nate dall’estro creativo del cuoco stellato Herbert Hintner e del produttore Weissenhof di Vilpiano. “Golden” ha i toni più chiari e dorati mentre “Rubin” è più scuro, dai toni più intensi. Ma non fatevi ingannare dal colore. “Golden” oltre a succo di mela, mela cotogna e anice contiene sidro di mela (leggermente alcolico) mentre “Rubin” è analcolico ed è composto da bacche di sambuco, succo di mela, mela cotogna e anice. Le due bevande si possono gustare in almeno uno degli stand gastronomici dei cinque Mercatini.
Tenete d’occhio i calendari con gli appuntamenti: tra le bancarelle si imparano a fare biscotti e dolcetti natalizi.
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