Sono attesi in Lombardia nella giornata di oggi oltre mille profughi. Di questi 350 arriveranno al centro di smistamento di Bresso dopo un viaggio in pullman da Palermo. A tutte le prefetture sono state inviate le disposizioni da seguire direttamente dal ministro dell’interno Alfano.

Durissima la reazione del comune di Milano che tramite l’assessore alle politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, esprime il proprio disappunto:

“Siamo nella totale assenza di informazioni e ovviamente siamo preoccupati. Ci auguriamo che Regione Lombardia, che deve sviluppare il piano di coordinamento regionale, e governo dicano in tempi molto brevi quali sono le ripartizioni sulle città, che devono corrispondere alla presenza della popolazione. Non è una città che fa per tutte e le altre se ne fregano. Non sappiamo nulla dal punto di vista delle ipotesi di accoglienza e smistamento e quindi navighiamo a vista”.

Si è fatta sentire anche la Regione Lombardia, attraverso il Presidente Maroni:

“Per fare qualcosa di serio, il Governo nazionale dovrebbe chiamare le regioni e illustrare quali piani abbia, quali progetti intenda realizzare e quali siano le risorse a disposizione. Tutto questo non è avvenuto, continuiamo invece a dover ricevere clandestini che vengono messi dalle prefetture in giro, senza che la Regione sia coinvolta, costringendo i sindaci a fare quello che non vogliono. Questo è il modo peggiore di gestire un’emergenza, perché si crea confusione e non si danno risposte adeguate. Sono davvero stupefatto del comportamento del Governo”.

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