Bambini e web: il ruolo dei genitori

Educare i propri figli all’utilizzo delle nuove tecnologie
Una nuova certezza: i bambini e internet sono inseparabili. L’età media di alfabetizzazione informatica è scesa. Un gruppo di studiosi americani del Joan Ganz Cooney Center ha confermato che un quarto di bambini sotto i 6 anni navigano già su internet regolarmente.
Vi sembra così strano? Sono proprio i genitori invece a passare a questi bimbi i loro smartphone usati che vengono utilizzati come giocattoli connessi alla rete o come veri e propri dispositivi da babysitteraggio. Come già succedeva con la vecchia televisione, oggi quando un bambino gioca con il telefonino su internet, i genitori possono dedicarsi a fare altro.
Se si passa ai ragazzi di 12-17 anni, la quasi totalità è online e ha utilizzato un social network.
Siamo di fronte a uno scenario spaventoso per i genitori? In realtà no. Se si fa attenzione e si dà un orientamento corretto, il web e i social possono avere anche effetti benefici sui più giovani.
Sentirsi fiduciosi
I social network possono aiutare nella socializzazione. La premessa è che non debbano chiaramente essere sostitutivi degli incontri fisici, dello sport o dei giochi all’aria aperta, ma un semplice like su un post può aiutare ad essere meno timidi e può sorprendere come possa dare ad un ragazzo maggiore fiducia.
Sentirsi amichevoli
Se si ha maggiore fiducia in se stessi, si è maggiormente portati ad avere rapporti amichevoli con i propri pari. Un commento ad una foto può essere il primo passo per un’amicizia reale. Le discussioni e i commenti su un social possono aiutare a capire come relazionarsi e come meglio comunicare. La distanza data dalla mediazione tramite un social network può aiutare a dare sicurezza e ad avviare un rapporto senza ansia o disagio.
Sentirsi connessi
Il social nasce come rete di relazioni. Questa può essere utilizzata anche nei rapporti tra genitori e figli. Leggere cosa pensa un figlio su internet e consigliarlo è diventato un nuovo mezzo per la relazione genitore-figlio. Questo naturalmente vale anche tra amici.
Sentirsi intelligenti
Uno studio del Globe and Mail ha indicato che i social media stanno contribuendo ad accrescere l’intelligenza dei bambini. Non solo quindi competenze sociali ma anche miglioramenti nelle competenze cognitive, nel problem solving, nella memoria e nel pensiero critico.
Sentirsi informati
Internet è un’ottima enciclopedia che può aiutare nella ricerca di informazioni e può anche informarci sulla notizie più recenti e sulla quotidianità. Dagli eventi di cronaca, all’ultimo concerto, dal film più visto ai risultati delle partite. Basta selezionare le fonti.
Sentirsi rilassati
I social network possono essere un’ottima valvola di sfogo anche per i più piccoli. Possono mitigare lo stress e aiutare nel combattere le proprie frustrazioni o paure. Possono essere un mezzo di distrazione ma anche un supporto sociale aggiuntivo.
Questa carrellata di vantaggi non deve essere letta acriticamente e non bisogna essere ingenui. Problemi come quelli del cyberbullismo sono purtroppo cronaca. Il ruolo del genitore risulta – più che nel passato – fondamentale nello spiegare cosa è giusto e cosa è sbagliato, cosa sia possibile fare e cosa no, quale sia il perimetro in cui ci si può muovere tanto online quanto offline. L’età e il grado di maturità di ogni bambino sono ancora delle chiavi differenziate d’accesso alle nuove tecnologie. Non bisogna però neanche fare l’errore opposto di “girarci dall’altra parte” perché internet e i social network non solo esistono ma sono ormai parte integrante della nostra vita e non possono essere ignorati. Sarà compito di ogni genitore introdurre il proprio figlio nel migliore dei modi nel mondo virtuale. Non dipende dalla tecnologia ma dall’educazione che si impartisce.
Liberamente ispirato da “8 Reasons Why Parents Should Allow Their Kids to Use Social Media Sites” su socialmediatoday.com
Latest posts by Luca Maniscalco (see all)
- Cyberbullismo: la legge c’è. - 18 Maggio 2017
- Fake News su Facebook: cosa sono e come evitarle - 7 Maggio 2017
- Netflix: l’intelligenza artificiale che conosce i tuoi gusti - 31 Marzo 2017
Irene Antonucci, il nuovo sorriso della tv italiana
Sylvie Lubamba, solidarietà a Salvini
Risotto al burro e timo con tartufo bianco
Cambiare la nostra idea di cambiamento