“Barbecue della discordia” divide volontari e parroco, richiesto intervento del Vescovo

Chi l’ha detto che una grigliata unisce sempre ? A Novate Mezzola (Sondrio) il barbecue scotta e divide tanto da diventare motivo di discordia fra i volontari del gruppo ‘Amici di San Giorgio’ e il parroco Carlo Radrizzani che ha ordinato la demolizione della struttura col barbecue in grado di accogliere 250 persone, realizzata nel 2005 con la benedizione dell’allora parroco Ernesto Toccalli.
«È abusivo perchè realizzato su terreno parrocchiale. Va abbattuto», tuona ora Don Carlo sollevando l’ondata di proteste dei parrocchiani di San Giorgio, i quali hanno inviato una lettera informativa a tutti i residenti e dichiarano a gran voce di essere disposti ad assumersi la relativa sanzione di 516 euro per sanare il presunto abuso, pur di salvare il loro manufatto con relativa tettoia, messo in piedi in occasione di una festa paesana nell’estate di 10 anni fa.
Ma il ‘don’ del piccolo paese della Valchiavenna è irremovibile: «Non può essere regolarizzato, non aveva nessuna autorizzazione scritta. Giusto rimuoverlo al più presto».
Ecco perchè adesso hanno deciso di scrivere anche al vescovo di Como e Sondrio, nella speranza che faccia da arbitro sul barbecue della discordia. «Intervenga il vescovo della diocesi di Como, monsignor Coletti, per salvare il nostro barbecue».
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