Bates Motel. Prenotiamo?
Il prossimo 7 marzo inizierà la quarta stagione di una delle serie più drammatiche e sconvolgenti che si siano mai viste in TV: Bates Motel. Iniziato nel 2013 e coraggiosamente prodotto con una prima stagione di 10 episodi senza nemmeno passare dall’episodio pilota, Bates Motel narra le vicende di Norman Bates (interpretato dall’attore inglese Freddie Highmore) e sua madre Norma (l’americana Vera Farmiga, vista in molte pellicole di successo tra cui The Departed e Up in the air), niente meno che i protagonisti di Psycho (1960), lo storico capolavoro del maestro Alfred Hitchcock. Si tratta di un prequel, ovvero di quello che accadde prima dei fatti narrati nel fim, ed è ambientato nei giorni nostri (altra scelta coraggiosa che probabilmente ha annoiato gli amanti dell’opera cinematografica).
Per chi non conoscesse la storia, si tratta di una madre e il proprio figlio che – dopo la morte del marito – decidono di trasferirsi in Oregon e rilevare un Motel. Il ragazzo, purtroppo, soffre di una sorta di disturbo schizofrenico che lo porta ad avere dei veri e propri blackout durante i quali sfoga la propria rabbia per le sofferenze patite durante l’infanzia e dove il desiderio di proteggere il rapporto morboso che ha con la madre iperprotettiva, diventa una spinta ulteriore alla violenza.
Ve lo diciamo subito: ci sono cose di questa serie che amiamo e cose che, invece, non ci sono piaciute per niente, ma una cosa è certa: Bates Motel è in grado di farvi attorcigliare lo stomaco. E pregate di non avere per vicino un adolescente che ogni tanto vi guarda strano, altrimenti smetterete di dormire la notte!
Bates Motel, una scena tratta dalla prima stagione
La prima stagione comincia con lo stupro della madre da parte dell’ex-proprietario del Motel che, arrabbiato per aver perso all’asta la sua proprietà, cercherà prima di intimorire poi di rovinare la vita dei Bates. Sarà proprio Norman a fermare l’uomo mentre aggredisce la madre permettendole di finirlo a coltellate e di gettare il cadavere nel laghetto di fronte. Un ottimo gioco di squadra, insomma. Lentamente, compariranno nella storia Dylan (Max Thieriot) – il fratello di Norman che apparentemente è il frutto incestuoso delle violenze del fratello di Norma (giusto per non farsi mancare nulla), Emma (Olivia Cooke) – una ragazza malata che gira sempre con l’ossigeno e che si innamora di Norman, Bradley (Nicola Peltz) – la bella della scuola che, in un momento di sconforto, cercherà rifugio in Norman, e lo sceriffo Alex (Nestor Carbonell) – che cercherà prima di incriminare i Bates ma che poi, nel corso delle stagioni successive, si rivelerà essere meno cattivo di quello che vuol far credere.
La storia è piuttosto complicata, a tratti decisamente troppo. Pensare che una madre e il proprio figlio che si sono appena spostati in una tranquilla cittadina degli Stati Uniti, possano finire in una simile quantità di casini è eccessiva anche per una serie TV. Oltre allo stupro d’apertura e alle violenze famigliari di vario tipe subite durante l’infanzia di Norman, abbiamo visto in ordine sparso: un poliziotto corrotto che teneva segregata una ragazza nel proprio scantinato, spacciatori e produttori di droga da far invidia a Pablo Escobar, una professoressa delle superiori con appetiti sessuali per i propri studenti (che finirà ammazzata, per altro), incesti, rapimenti, omicidi plurimi, pestaggi, prostituzione. Sarà veramente così la vita nell’Oregon?! A nostro parere, gli sceneggiatori si sono lasciati prendere la mano e siamo curiosi di vedere che taglio prenderà la quarta stagione (per altro Bates Motel è già stato confermato pure per la quinta).
Bates Motel. Norma Bates con il figlio Norman
Un aspetto, invece, risulta essere incredibilmente coinvolgente: lo spaventoso legame madre-figlio che caratterizza le vicende di Norma e Norman, interpretati magistralmente dai due attori protagonisti. In più di un’occasione il desiderio di vedere fino a dove quei due si possano spingere ci ha “costretto” a guardare subito un’altra puntata, indipendentemente dall’assurdità delle vicende. Quando i loro occhi si incrociano, quando lui la abbraccia, quando dormono uno accanto all’altra, quando lui la protegge amorevolmente o ancora quando lei impazzisce se non sa esattamente dove si trovi lui. In tutti questi momenti ed in altri ancora, abbiamo la sensazione di essere di fronte a due innamorati, e non appena ci ricordiamo quali siano realmente i rispettivi ruoli, ci vengono i brividi.
Gli americani lo definirebbero “disturbing”, noi ci teniamo la pelle d’oca e ci guardiamo un altro episodio.
In Italia la serie è trasmessa da Rai 2 in seconda serata.
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