Bon Ton: curare l’aspetto degli oggetti

Gli oggetti in metallo prezioso sono indubbiamente un elemento di arredo che impreziosisce la casa e arricchisce la tavola, ma una delle condizioni essenziali perché siano gradevoli e graditi è che siano sempre perfettamente puliti.
Ci sono segreti e consigli degli esperti che possono rendere questa incombenza meno impegnativa e faticosa, scopriamo come.
Per pulire l’oggetto in oro iniziate mettendo dell’acqua in una pentola o pentolino a seconda della grandezza o quantità degli oggetti da pulire, immergete gli oggetti e portate ad ebollizione, meglio se a fuoco lento poiché l’acqua potrebbe evaporare troppo in fretta. A questo punto aggiungete il sapone dei piatti in quantità adeguata e lasciate agire per circa 5-10 minuti a seconda della pulizia desiderata.
Occorrente:
Pentola d’acqua
Alcool denaturato
Sapone per piatti
Ovatta
Ora svuotate la pentola e sciacquate gli oggetti con abbondante acqua fredda. Asciugate bene con un panno, anche un canovaccio da cucina – se il tessuto è morbido e non correte il rischio di graffiare il metallo – è ottimo, ma fate attenzione che l’oggetto non rimanga umido. A questo punto se lo desiderate potete passare alla fase di lucidatura.
Per lucidare l’oggetto: imbibite un batuffolo di ovatta con l’alcool denaturato, strofinate l’oggetto senza tralasciare alcuna parte interna o esterna. L’oggetto tornerà come nuovo.
Pulire e lucidare l’argento è un lavoro noioso che non sempre dà i risultati sperati.
L’argento è un metallo che nel passato ha avuto un impiego importante. Le generazioni precedenti vedevano le donne di casa protagoniste della cura delle argenterie, soprattutto nelle case dei nobili e dei ricchi.
Oggi nelle nostre case è meno frequente trovare dei begli oggetti di argenteria, ma soprattutto chi li possiede non sempre ne cura la lucentezza come sarebbe necessario, e la lucentezza dell’argento è ciò che gli attribuisce il fascino caratteristico e suscita l’ammirazione degli ospiti.
Pulire e lucidare l’argento e’ una cosa semplice, è però necessario conoscere la pratica e il tipo di materiali di pulizia necessari.
Esistono in commercio speciali prodotti che consentono di mantenere la lucentezza e la brillantezza degli oggetti ma il costo del prodotto è elevato e ci scoraggia dal procedere con regolare frequenza.
Come si può fare, quindi, utilizzando materiali e prodotti di uso comune che non prevedano un costo eccessivo? Il sistema piu’ diffuso e piu’ semplice e’ quello di utilizzare del semplice dentifricio o della soda solvay: l’importante è seguire correttamente le istruzioni.
Per prima cosa bisogna immergere l’oggetto da lucidare in un recipiente con una soluzione di acqua calda e sapone neutro per almeno 5 minuti per poi asciugarlo con un panno morbido di cotone.
Una volta ben asciutto, con uno spazzolino da denti si spalmerà un sottile strato di normale dentifricio sull’oggetto lasciandolo asciugare un poco, per poi strofinare leggermente con moto circolare. Al posto del dentifricio si potrà utilizzare la soda solvay in polvere.
Dopo aver pulito come descritto, sarà necessario sciacquare bene con acqua abbondante e con un altro panno morbido e pulito lo asciugheremo ed infine lo lucideremo ben bene.
Un altro metodo assai valido per pulire e lucidare l’argento e’ quello di immergere l’oggetto in una bacinella di alluminio piena di acqua tiepida alla quale avremo aggiunto del semplice sale fino da cucina fino a quando non si scioglierà. Lasceremo a bagno l’oggetto per qualche ora, dopodichè dovremo sciacquare sotto acqua corrente, quindi asciugare con un panno e poi lucidare l’oggetto.
Per pulire e lucidare l’ottone, un materiale duttile con una buona resistenza alla corrosione, bastano pochi ingredienti che si trovano facilmente nelle case. L’ottone, generalmente, è il materiale con cui vengono prodotte le maniglie, i corrimano, le serrature, i letti e molto altro.
Occorrente:
limone
detersivo piatti
sale
alcool
aceto
Per pulire a fondo l’ottone si procede in questo modo: si aggiunge il succo del limone all’aceto, poi il sale e il detersivo. Si mescolano tutti gli ingredienti e si usa questa miscela per strofinare l’oggetto o la superficie di ottone, usando la parte morbida di una spugna. Poi si risciacqua con acqua o con un panno umido e si asciuga.
Un altro sistema per trattare l’ottone è quello di utilizzare un panno intriso di aceto bianco e sale fino e passarlo sull’ottone. In alternativa si può usare mezzo limone ricoperto di sale, da strofinare direttamente sulla superficie. Il sale gratterà via le macchie dall’ottone. Oggetti più piccoli possono essere immersi in una bacinella con acqua e sapone per un po’ di tempo e poi asciugati con un panno morbido.
Per la pulizia di ottoni fissati alle pareti o alle porte (targhe, rubinetti, maniglie) utilizzate detergenti liquidi ed evitate quelli in pasta, perché potrebbero rimanere negli interstizi. Per togliere le macchie di verderame strofinate con una pezzuola inumidita d’alcool oppure con uno straccio intriso di vino rosso. Nel caso infine dell’ottone verniciato, va semplicemente spolverato e lavato di tanto in tanto con una spugna intrisa di acqua tiepida e sapone neutro, asciugando con cura dopo averlo sciacquato.
In collaborazione con Associazione Italiana Maggiordomi
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