“Che poi noi uomini ci siamo evoluti da un tipo di specie di scimmia” al Teatro della Cooperativa di Milano

Venerdì 5 e domenica 7 giugno 2015 al Teatro della Cooperativa di Milano (Via Hermada, 8), alle ore 20.45, nell’ambito dell’iniziativa “Fidarsi è meglio” – spettacoli scelti con il coinvolgimento del pubblico – si proseguirà con “Che poi noi uomini ci siamo evoluti da un tipo di specie di scimmia“.
Testo e regia Luca Rodella, con Giusto Cucchiarini, Antonio Gargiulo, Luca Mammoli, scene e costumi Alberto Nonnato, compagnia I Figli di Trolli, progetto Giovani Direzioni – spettacolo realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo – Bando fUnder 35, in collaborazione con AV Turnè, Scuola Paolo Grassi, Comune di Cernusco S/N. Il secondo spettacolo scelto con il coinvolgimento del pubblico del Teatro della Cooperativa sarà in scena solo per due repliche, venerdì 5 e domenica 7 giugno, sempre alle 20.45.
Siamo alle soglie di una rivoluzione, il nostro rapporto con la realtà sta per alterarsi. Nel 2014 è addirittura previsto il lancio dei Google Glass, occhiali speciali che permettono di avere esperienza della realtà aumentata. Cambierà radicalmente il nostro modo di stare in mezzo agli altri. La rete saremo noi. Il confine tra reale e virtuale sarà sempre più impercettibile. Esisteremo in quanto connessi, ancora più di adesso. L’uomo ha da tempo innescato questa bomba ad orologeria e non può tornare indietro, o meglio, non vuole. Il progresso subirà negli anni un incremento esponenziale e l’umanità si appoggerà sempre più irreversibilmente alla scoperta tecnologica. Lo spettacolo rappresenta un’ iperbole a tratti inquietante che mette in luce quei paradossi che nascono dal nuovo grande conflitto di questa epoca: quello tra reale e virtuale. Quanto abbiamo ceduto in umanità a favore della tecnica? Abbiamo perso dei tratti umani adagiandoci con pigrizia sulla tecnologia?
Una tematica importante ed attuale, necessità del nostro presente che si deve continuare ad interrogare per cercare di rimanere ancorati al nostro essere umani in qualsiasi rivoluzione scientifica.
La compagnia
I Figli di Troll nascono nell’inverno 2013, con questo progetto riguardante il progresso tecnologico e l’evoluzione. Tutti i componenti artistici avevano già collaborato tra loro in passato, sia in spettacoli nati durante l’accademia sia in produzioni successive. Attori e regista condividono infatti anche la provenienza dalla Civica Scuola Paolo Grassi, e negli anni seguenti diversi incroci lavorativi hanno rinforzato la volontà, condivisa da tutti, di riunirsi in un unico progetto. Al nucleo si è aggiunto poi lo scenografo che già aveva lavorato col solo regista in due produzioni antecedenti, e l’occasione di partecipazione al bando Giovani Direzioni ha infine portato al gruppo anche l’ultimo indispensabile tassello, ovvero la nostra operatrice. La squadra così composta ha volontà di portare in scena il loro primo lavoro, mossi dall’intento di creare nuova drammaturgia di compagnia che riesca ad immergersi nei grotteschi paradossi del nostro presente.
ORARI: h. 20.45 – sabato 6 giugno riposo
PREZZI: intero 18 € – ridotti 15/9 €
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