Ha composto quel numero breve e sintetico della polizia, mentre le lacrime le rigavano il viso e le domande, ancora una volta, le annebbiavano cuore e mente, ma questa volta ha vinto lei. Ha raccontato tutto.
Un tutto fatto di angherie, ricatti, aggressioni. Un tutto che l’ha fatta soccombere per anni. Anni di sopportazioni per lei, una donna di 70 anni, che quel figlio, Riccardo R. di 38 anni, lo ama con tutta se stessa. Eppure la sua storia, questo ragazzo, l’ha voluta scrivere sempre al massimo tra uso di stupefacenti e guida in stato di ebbrezza per poi tornare a casa e chiedere alla madre di più. Non questa volta. Non quella sera.

La settantenne, ha chiamato la polizia dicendo di essere stata colpita da un pungo nella notte, quando aveva chiesto al figlio, che vive con lei in un appartamento di uno stabile in via Celentano, di andare a dormire sul divano perchè lei non riusciva a prendere sonno.
Lui, per tutta risposta, l’avrebbe colpita. La donna è stata portata all’ospedale Fatebenefratelli, dove è stata visitata e medicata. Lui invece è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia. I vicini, sentiti dagli agenti, hanno raccontato di angherie quasi quotidiane.

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