Coronavirus: #Milanononsiferma, dallo slogan ai progetti

Milano si appresta a ripartire. Lo fa con circospezione, come un velocista che si porti lentamente alla partenza della finale olimpica. Costretta a uno stop improvviso e inatteso dalla calata del Coronavirus, la città ha saputo fermarsi restando in ordine, dopo uno sbandamento iniziale, rispettando le regole da par suo e, nell’attesa dell’auspicato ritorno alla normalità, prepararsi alla riscossa.
#Milanononsiferma, il video
Bene ha fatto il sindaco, Giuseppe Sala, dopo un periodo fin troppo lungo di silenzio, a lanciare lo slogan e l’hashtag #Milanononsiferma, con tanto di maglietta ma, soprattutto, di uno splendido video lanciato nel web. Nell’arco del breve filmato scorrono le seguenti frasi: “Milano, milioni di abitanti. Facciamo miracoli ogni giorno. Abbiamo ritmi impensabili ogni giorno. Portiamo a casa risultati importanti ogni giorno perché ogni giorno non abbiamo paura. Milano non si ferma”. Lo spot si conclude citando una serie di città tra cui Codogno e la scritta finale “l’Italia non si ferma, #Milanononsiferma”.
La guarigione di uno dei primi pazienti
Anche da Regione Lombardia sono arrivate parole positive dal presidente Attilio Fontana a chiosare le ultime ore della giornata: “Oggi sono arrivate buone notizie – ha scritto su Facebook il governatore lombardo -. La mia collaboratrice sta meglio e torna a casa, anche se in isolamento domiciliare. Uno dei primissimi pazienti, identificato venerdì scorso, è uscito dalla terapia intensiva. Poco fa sono arrivati anche i risultati dei tamponi degli assessori, tutti negativi. Quindi al lavoro! Fronteggiamo con decisione questa emergenza e rialziamoci più forti di prima”.
Salone del Mobile, un segnale importante
Infine una speranza che tutti si augurano si tramuti in realtà, ribadita da Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera e consigliere comunale a Milano ovvero che il Salone del Mobile possa svolgersi e mantenere il suo ruolo chiave nel calendario stagionale dell’economia milanese. “L’impegno e l’attenzione manifestate dalla Fondazione Fiera Milano per spingere il sistema economico della Lombardia fuori dalla crisi determinata dal Coronavirus sono la migliore risposta alle difficoltà – ha spiegato in una nota -. Annullare il Salone del Mobile sarebbe stata una scelta sbagliata e pericolosa. Con il rinvio a giugno, invece, avremo l’opportunità di lavorare e concentrare tutte le nostre energie affinché anche quest’anno ci siano migliaia di espositori e visitatori da tutto il mondo. Avremo una grande manifestazione internazionale per ripartire. Milano e la Lombardia sapranno farsi trovare pronte”.
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