Cristina Tajani, un libro per ripensare la città

Cristina Tajani ha presentato a Milano, presso il Boccascena Caffé, adiacente al Teatro Litta, il suo ultimo libro, “Città prossime”, sottotitolato “Dal quartiere al mondo: Milano e le metropoli globali”.
Dieci anni da assessore della metropoli lombarda
Una giornata cominciata con un’intervista a un importante quotidiano in cui l’assessore alle Attività produttive del Comune meneghino affermava di non volersi più ricandidare alle elezioni amministrative, dopo dieci anni vissuti in qualità di pilastro delle giunte di Giuliano Pisapia prima e di Beppe Sala poi. Quello stesso sindaco Sala he l’ha accompagnata durante la conferenza stampa di presentazione del volume, assieme all’europarlamentare PD, Pierfrancesco Majorino, in cui la Tajani ha espresso una riflessione sulla metropoli lombarda per confrontarla con le altre città del mondo viste attraverso il prisma della pandemia.
Una città in costante cambiamento
Una riflessione che si muove su un duplice binario: il primo ha a che fare con le persone, in particolare i nuovi protagonisti che si sono mossi sullo sfondo di una città in costante cambiamento ma anche in crisi economica; il secondo riguarda il rapporto fra la città e i territori circostanti, tenendo presente che Milano è cresciuta anche grazie alle realtà produttive dell’alto milanese, al manifatturiero della Brianza e ai territori agricoli del lodigiano.
Tutte connessioni che vanno coltivate, secondo la Tajani, in modo che possano contribuire nel ridurre le diseguaglianze territoriali sia perché è etico, ma anche perché è utile.
“E’ necessario ripensare politiche di prossimità”
“Milano sta vivendo le difficoltà di tutte le grandi città del mondo – sottolinea la Tajani – che sono state colpite dalla pandemia più di altre aree, proprio perché i fattori di vantaggio dello sviluppo economico urbano sono stati fattori di moltiplicazione del contagio”. E ancora: “Oggi è necessario ripensare politiche di prossimità, l’idea della ‘città a 15 minuti’, la possibilità di riportare la manifattura nelle aree urbane e renderle più autonome, dando spazio, a chi vi arriva, di rendersi autonomo economicamente, di trovare una propria strada professionale e quindi di dare spazio a chi protagonista non nasce”.
A questo link l’intervista video di Cristina Tajani a margine della conferenza stampa
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