Don Pasquale al Teatro alla Scala

Sarà in scena al Teatro alla Scala dal 3 aprile al 4 maggio per nove rappresentazioni Don Pasquale di Gaetano Donizetti con la direzione del Maestro Riccardo Chailly e la regia di Davide Livermore. Le scene sono firmate da Davide Livermore e Giò Forma, i costumi da Gianluca Falaschi e le luci da Nicolas Bovey. Protagonisti sono Ambrogio Maestri come Don Pasquale, Rosa Feola come Norina, René Barbera al debutto scaligero come Ernesto, Mattia Olivieri come Malatesta e Andrea Porta nella parte del Notaro. Coro e Orchestra del Teatro alla Scala. Diretta radiofonica su Rai3 il 3 aprile, il 19 aprile televisiva su Rai5 e in diretta cinematografica (circuito All’Opera).
Dopo il clamoroso successo del debutto scaligero con l’allestimento di Tamerlano di Händel lo scorso settembre, Davide Livermore torna al Piermarini per una nuova produzione ricca di riferimenti cinematografici. Se per Tamerlano il riferimento era Eizenstejin, la scena di Don Pasquale si arricchisce di elementi tratti dal cinema italiano degli ultimi anni ’50, quando realismo e sogno, patetismo e comicità si fondevano in uno stile di commedia assai simile al “mezzo carattere” dell’opera di Donizetti. L’ambiente è una Roma in bianco e nero, elegante e fantastica, tra rovine, pini marittimi, nuovi palazzi in costruzione e l’ingresso di Cinecittà. Spiega il regista: “Cadute le maschere, in Don Pasquale emergono i personaggi: sullo sfondo rimangono i brandelli dei ‘tipi’ della commedia dell’arte”. Dopo le recite di Don Pasquale, Livermore sarà a Mosca per un nuovo allestimento de Un ballo in maschera al Teatro Bol’soj cui seguiranno Tosca a Valencia, Norma a Bilbao, Manon Lescaut a Barcellona e Aida a Sidney.
Don Pasquale approda per la prima volta alla Scala il 17 aprile 1843, a pochi mesi dalla prima parigina, per inaugurare la Stagione di Pasqua. Guidata al cembalo da Giacomo Panizza, la versione scaligera si avvale di Napoleone Rossi e Ottavia Malvani nelle parti principali e regge 26 rappresentazioni; altre dieci seguiranno nel 1847 e una sola nel 1861. Poi silenzio per 43 anni: occorrerà attendere il 1904 perché la Scala torni a schierare, per 20 rappresentazioni, le sue carte migliori: Cleofonte Campanini sul podio, Antonio Pini-Corsi e Rosina Storchio, con Giuseppe De Luca come Malatesta. Ancora la Storchio, con Dino Borgioli come Ernesto, canta nel 1918, mentre del 1930 è il debutto di Toti Dal Monte, che torna nel 1933 diretta da Franco Ghione insieme allo storico Ernesto di Tito Schipa. Schipa torna, a fianco di Margherita Carosio, negli allestimenti diretti da Gino Marinuzzi nel 1936 e nel 1944. L’edizione del 1950 porta la firma di Giorgio Strehler e schiera Tancredi Pasero, Alda Noni e Giacinto Prandelli sotto la direzione di Franco Capuana; Nino Sanzogno dirige la ripresa di due anni dopo con Melchiorre Luise e Dora Gatta. Ancora Sanzogno tiene a battesimo l’edizione 1959 firmata da Franco Zeffirelli con Sesto Bruscantini, Graziella Sciutti e Luigi Alva. Alfredo Kraus è Ernesto con Margherita Guglielmo come Norina nelle edizioni del 1965 con la regia di Sandro Bolchi e la direzione di Francesco Molinari Pradelli e del 1973 con la regia di Margherita Wallmann e la direzione di Piero Bellugi. Undici anni dopo l’allestimento di Antonello Madau Diaz con la direzione di Roberto Abbado si segnala, oltre che per il ritorno di Sesto Bruscantini e la Norina di Lucia Aliberti (nel 1985 sarà Luciana Serra), per i costumi di Gianni Versace. Nel 1994 Riccardo Muti dirige Ferruccio Furlanetto, Nuccia Focile, Gregory Kunde e Lucio Gallo in uno spettacolo di Stefano Vizioli. L’ultima apparizione scaligera del titolo, del 2012, vede Enrique Mazzola dirigere l’Orchestra dell’Accademia in uno spettacolo di Jonathan Miller con Michele Pertusi, Pretty Yende e Celso Albelo.
Latest posts by Redazione (see all)
- Mangiare al Museo, a Milano - 27 Gennaio 2022
- La Calisto di Cavalli per la prima volta alla Scala - 25 Ottobre 2021
- Don Chisciotte agli Arcimboldi - 20 Ottobre 2021
Irene Antonucci, il nuovo sorriso della tv italiana
Sylvie Lubamba, solidarietà a Salvini
Risotto al burro e timo con tartufo bianco
Cambiare la nostra idea di cambiamento