Donna uccisa nel bresciano: il marito non risponde al GIP

Alessandro Musini, l’uomo in carcere da martedì notte a Brescia, fermato per l’omicidio della moglie Anna Mura, 54 anni, originaria della Sardegna,trovata morta in casa lunedì a Castenedolo nel bresciano, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
La donna sarebbe stata uccisa a colpi di martello, ha raccontato il figlio Cristian Concu che ha appreso la notizia dai carabinieri che lo hanno convocato in caserma per dargli la brutta notizia. Per Cristian il figlio maggiore di 20 anni, si tratta di una seconda tragedia. Il padre, e primo marito di Anna, l’aveva perso a causa di un incidente.
Ed è Cristian che nei giorni scorsi racconta delle frequenti liti tra i due. Proprio il sabato prima della tragedia, il patrigno, Alessandro Musini, avrebbe colpito con un pugno la madre. Tutto sembrava fosse finito lì, invece, proprio il giorno in cui Anna Mura avrebbe dovuto incontrare l’avvocato per separarsi, è stata massacrata.
La coppia oltre a Cristian aveva un altro figlio più piccolo di 15 anni, rimasto a casa, lo scorso 16 marzo, a causa dell’influenza. E’ lui che ha trovato il corpo della madre. A lui l’onere di chiamare i soccorsi che l’anno raggiunto nella casa della tragedia, in via Matteotti
Nel corso del l’interrogatorio di convalida del fermo il presunto assassino, ricercato per un’intera giornata dopo l’omicidio, non ha risposto alle domande del gip.
Musini, operaio 50enne, difeso dall’avvocato Andrea Pezzangora, dopo il fermo, in un primo interrogatorio, si era proclamato innocente.
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