Duesseldorf , perfetta meta low cost per gli appassionati di arte contemporanea

Pensavo giusto l’altro giorno, preparando l’articolo sulle tre proposte low cost in Svezia, che il mondo (e l’Europa in particolare) è pieno di destinazioni raggiungibili a prezzi irrisori, roba che con gli stessi soldi in macchina fai Milano Piacenza. Naturalmente senza fermarti in Autogrill, dove la qualunque + una bottiglietta d’acqua e un caffè non costeranno meno di 15 euro.
Dunque la cosa migliore, per viaggiare magari con più frequenza, è ragionare al contrario, ovvero non scegliere la destinazione, ma farla scegliere al prezzo dei biglietti!
Tra queste “nuove” destinazioni c’è anche Duesseldorf, città nella quale ho passato poco più di 24 ore. Rinchiusa in un ufficio in una riunione fiume. Con pranzo consegnato sulla scrivania. Insomma, di Duesseldorf non ho visto proprio nulla, e per questo ci metto un pallino con la promessa di tornarci presto. Perché sì, a Duesseldorf ci sono cose interessanti da fare e da vedere! Uno non lo direbbe, ma da anni risulta ai primi posti nella classifica mondiale delle città con la più alta qualità della vita, forse perché rispecchia perfettamente lo stile di vita renano, un mix di operosità, internazionalità e joie de vivre.
Napoleone la battezzò “la piccola Parigi di Germania”, e dunque se lui, proprio lui, scomodò Parigi per un’altra città, peraltro non francese, c’è da crederci che qualcosa di intrigante la trovò! Da allora le cose sono certamente cambiate, a oggi la città ospita 26 tra musei e centri espositivi, tra cui l’imponente Museum Kunstpalast e la Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen, con opere di Klee, Picasso, Braque, Mondrian, Magritte, Joseph Beuys e Tony Cragg. A questi si affiancano circa 100 gallerie d’arte private disseminate in tutta la città e naturalmente la Kunstakademie, dove si sono formati e hanno studiato, tra gli altri, Paul Klee, lo stesso Joseph Beuys, Gerhard Richter, Jörg Immendorff e Günther Uecker. Insomma, se siete appassionati d’arte il vostro biglietto low cost ha un grande valore! E in questa stagione fredda troverete anche due complesse retrospettive dedicate agli spagnoli Mirò e Zurbarán – quest’ultima affiancata da un approfondimento con scatti di Evelyn Hofer, e la mostra Erika Kiffl , From Ai Weiwei to Gerhard Richter. Dal 5 dicembre la Kunsthalle Düsseldorf dedica un’ampia personale all’artista cinese Song Dong. Una volta in città e se si è in vena di scoperte culturali non potrà mancare una visita alle opere dei grandi architetti che hanno definito lo skyline di Düsseldorf, da Frank O. Gehry a Libeskind, in attesa di un nuovo progetto di Renzo Piano: il complesso Float, la cui inaugurazione è prevista per il 2018.
All Kunstsammlung fino al 24 gennaio la mostra The Problem of God affronta il tema dell’influenza della simbologia e dell’immaginario cristiani nell’arte contemporanea e secolare, analizzando 120 opere degli ultimi 25 anni (da Francis Bacon a James Turrell. (Kun). Zurbarán, Master of Detail è la retrospettiva dedicata a Francisco de Zurbarán, insieme a Velasquez il maggior rappresentante del Siglo de Oro spagnolo. La mostra, sotto il patrocinio di Filippo VI re di Spagna, è realizzata in collaborazione con il museo Thyssen-Bornemisza di Madrid e raccoglie per la prima volta in Germania 70 opere dell’artista barocco, provenienti anche dalla National Gallery di Londra, dall’Hispanic Society di New York e dall’Alte Pinakothek di Monaco di Baviera (Museum Kunstpalast, dal 10.10.2015 fino al 31.01.2016). Parallelamente, il Musem Kunstpalast omaggia l’opera di Zurbarán con la personale fotografica Evelyn Hoffer. Homage to Zurbarán: in una serie di lavori realizzati negli anni ‘90, la fotografa tedesco-americana esplora le perfette nature morte dello spagnolo con la tecnica del dye transfer (Museum Kunstpalast, dal 10.10.2015 fino al 31.01.2016) . Dal 5 dicembre e fino a marzo 2016, infine, la Kunsthalle Düsseldorf dedica una personale all’artista cinese Song DONG, nato e residente a Pechino, che nel suo lavoro si cimenta con forme espressive differenti, come video, installazioni, fotografia e performance, improntando di fatto il dibattito culturale in Cina dalla metà degli anni ’90 (Kunsthalle Düsseldorf, 05.12.2015 fino a marzo 2016).
Per chiudere in bellezza il vostro pacchetto low cost, se programmate il vostro viaggio a Duesseldorf entro il 1° febbraio 2016, approfittate del pacchetto soggiorno messo a punto dall’ente del turismo della città: una notte in hotel in camera doppia con prima colazione, ingresso alla mostra presso il Museum Kunstpalast, la Düsseldorf Card (che offre ingresso gratuito o sconti per ulteriori musei, attrazioni e la rete di trasporto pubblico cittadina) e una guida della città in camera all’arrivo con tariffe a partire da 79€ a persona. (www.duesseldorf-tourismus.de ).
Latest posts by Chiara Carolei (see all)
- Politica, economia, innovazione: intervista a Elisa Serafini - 24 Giugno 2019
- San Valentino 2017, 7 week end romantici a partire da 37 euro a testa - 10 Febbraio 2017
- 5 cose da fare in Lapponia Svedese prima che finisca l’inverno - 27 Gennaio 2017
Irene Antonucci, il nuovo sorriso della tv italiana
Sylvie Lubamba, solidarietà a Salvini
Risotto al burro e timo con tartufo bianco
Cambiare la nostra idea di cambiamento