E che Sanremo abbia inizio!

E come ogni anno, siamo all’edizione numero 67, è ripartito il Festival. Prima serata di Sanremo… iniziamo l’appello?
Bella sigla con tanti vecchi successi e i concorrenti di quest’anno….forse un po’ troppo lunga. Arriva Tiziano Ferro con l’omaggio a Luigi Tenco a cinquantanni dalla sua morte. “Mi sono innamorato di te” rimane pero un po’ fredda, forse più coinvolgente “Vedrai, vedrai” suonata alla grande dall’orchestra del festival. Molto meglio l’esibizione con Carmen Consoli a metà serata con un bellissimo brano, “Il Conforto”.
Carlo Conti, sempre a suo agio, introduce la vera sorpresa della serata: Maria De Filippi. Non ha dovuto stupire con effetti speciali, ha fatto quello che fa sempre nelle sue trasmissioni, presenta senza urlare, spiegando al meglio quello che sta succedendo. Brava.
Passiamo alle canzoni e ai cantanti. Parte Giusy Ferreri, brano radiofonico, lei un po’ giù di voce. Vestito inguardabile. Poi si esibisce Fabrizio Moro, confermando la sua capacità di scrivere belle canzoni. Da Amici giunge a Sanremo Elodie, con un brano scritto in parte da Emma e si sente assolutamente. Brano al 100% sanremese. Anche lei vestita in maniera imbarazzante. Una semisconosciuta Lodovica Comello, arriva dal mondo Disney, è la quarta ad esibirsi. Canzone debole, voce anonima, outfit da denuncia. Poi la più attesa dell’intera kermesse, Fiorella Mannoia. Un brano che è assolutamente un brano da “Mannoia”, lei canta con la grinta di sempre ed è anche molto emozionata. Tra le papabili alla vittoria.
Il sesto è Alessio Bernabei, terzo festival di seguito. Voce calante e brano inesistente. Al Bano, quindici presenze al festival, presenta la solita canzone che gli permette di far sentire la sua grande voce, anche se stasera non era al massimo delle sue capacità. Samuel dei Subsonica presenta un bel brano, con un bel sound. Si sentirà parecchio. Ron ci presenta un brano che racconta una bella storia, uno dei migliori dell’intera kermesse. Lui è sempre molto bravo. Dopo è il turno di Clementino, rap italo-napoletano. Riuscita a metà, anche se ci mette tutto il suo entusiasmo. Chiude la serata Ermal Meta che canta un brano che colpisce allo stomaco. Una storia di violenza casalinga, che coinvolge subito.
Due momenti toccanti sono stati quando si è parlato di bullismo con due rappresentanti dell’associazione Ma Basta! e quando sono arrivati sul palco dell’Ariston alcuni dei soccorritori che hanno prestato il loro servizio nelle operazioni di salvataggio nel recente terremoto e per le forti nevicate che hanno colpito il Centro Italia.
Molti gli ospiti. Raul Bova, Rocio Munoz Morales, Diletta Leotta, Ubaldo Pantani-Bob Dylan, Maurizio Crozza, Clean Bandit. Da sottolineare la bravura di Paola Cortellesi ospite con Antonio Albanese per presentare il loro nuovo film. Forse la più bella voce sentita al festival questa sera. Ricky Martin galvanizza invece il Teatro Ariston, facendo ballare tutto il pubblico in sala, anche se la voce l’ha dimenticata in camerino.
Per adesso, i tre provvisoriamente eliminati sono Clementino, Ron e Giusy Ferreri. Un piccolo scandalo tenere in gara tre come la Comello, Alessio Bernabei e Al Bano.
La serata è trascorsa senza grossi scossoni ma meno noiosa del solito. Carlo e Maria si amalgamano alla perfezione, senza picchi verso l’alto ma nemmeno verso il basso.
E adesso aspettiamo la seconda serata…
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