Expo 2015: l’esposizione accoglierà 200 mila visitatori con disabilità

Oggi l’assessore alle Politiche sociali e Cultura della Salute, Pienfrancesco Majorino ha dichiarato che è necessario: “Vivere la città e l’evento in condizioni di reale parità per tutti: è la dimostrazione di un vero cambiamento culturale e l’eredità che lasceremo dopo Expo”. L’assessore, insieme al Commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, ha illustrato le iniziative di tipo sociale che lasceranno il segno nella città negli anni a venire: portale Expofacile.it, brochure in braille, percorsi tattili per persone non vedenti, al linguaggio dei segni. Tutti i progetti sono realizzati da istituzioni, enti e associazioni. Inoltre il comunicato stampa recita: “Numerosi gli ambiti in cui sono stati sviluppati i principali interventi: accessibilità della città e del sito espositivo, formazione degli operatori commerciali e del turismo, progetti per persone con disabilità sensoriale, campagne informative per la prevenzione e la salute, politiche per l’alimentazione, iniziative per socialità, corsi di italiano e lavoro per persone con svantaggio sociale”.
Majorino continua dicendo che c’è “la necessità che l’Esposizione universale sia un evento realmente accessibile a tutti e che tutti, milanesi e visitatori, possano viverlo in condizioni di reale parità a cominciare dalla completa accessibilità al sito espositivo”.
Giuseppe Sala ha dichiarato anche che “L’Esposizione Universale di Milano ha una forte vocazione sociale a partire dal tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita che pone all’attenzione del mondo la sfida di come garantire sufficiente cibo sano per tutti”.
Al fine di sottolineare in modo più evidente la missione sociale di Expo Milano 2015 è stata data grande rilevanza alla Società Civile: essa sarà riprodotta da Cascina Triulza e da altri padiglioni ‘sociali’ che daranno il loro contributo sul tema.
Pierfrancesco Maran, l’assessore alla Mobilità e Ambiente , specifica che “con questa Amministrazione abbiamo avviato il cambiamento di una città progettata in anni in cui l’accessibilità non era un tema prioritario. In occasione di Expo, grazie al lavoro del tavolo interassessorile ‘Task Force Accessibilità’, abbiamo cercato di comprendere i reali bisogni delle persone con disabilità. Stiamo lavorando per facilitare sempre di più l’accesso a bus e metropolitane e stiamo realizzando zone 30 in grado di garantire la tutela delle utenze deboli”.
Allo scopo di offrire un’accoglienza adeguata anche ai visitatori disabili, nel 2014 è stata costituita una “Task Force per l’accessibilità a Expo 2015” che ha condiviso la progettazione di tutte le iniziative dall’adeguamento dei servizi all’abbattimento delle barriere architettoniche – si legge nel comunicato. Progetto firmato Comune di Milano, in collaborazione con Regione Lombardia, Asl Milano, Areu e Aziende ospedaliere, con il mondo imprenditoriale e con le associazioni che rappresentano il mondo della disabilità.
Molti i progetti finanziati: “Milano in Segni”, EXPO4ME, “In Vista di Expo”, “Expo (mini) in 3D”, “Musei Expo. L’accessibilità degli spazi dei Musei civici di Milano per le persone con disabilità uditiva”, “PASS – Piattaforma accessibilità Servizi persone con disabilità sensoriali”, “Accessibilità e accompagnamento agli eventi culturali in occasione Expo 2015”, “Expo 2015: raccontare il mercato della Cascina Triulza. Si prega di toccare”, “Una brochure anche per me: l’Expo in braille”.
Expofacile.it è stato realizzato grazie all’instancabile lavoro di Franco Bomprezzi, ed è il portale che offre a tutti i visitatori, anche con disabilità, le informazioni necessarie per muoversi in autonomia in città. Nel sito espositivo sono messi a disposizione itinerari turistici e schede informative sull’accessibilità di alberghi, ristoranti e musei, sui mezzi di trasporto e sui servizi utili, dai punti di primo intervento ai poliambulatori medici. Contiene inoltre le schede informative sull’accessibilità di un’ottantina di ristoranti e strutture alberghiere, musei, cinema, luoghi di culto e teatri.
Anche il sito espositivo e i padiglioni saranno accessibili a tutti grazie alla presenza di percorsi LVE (Loges – Vet – Evolution) e mappe tattili per gli spostamenti in autonomia delle persone non vedenti e di schermi per le video chat. Agli ingressi del sito sono state inoltre predisposte corsie preferenziali di accesso.
Dunque tantissime le iniziative sociali promosse e realizzate nel semestre di Expo che si prevede lasceranno alla città un patrimonio di esperienze da far crescere.
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