Expo, la carica dei volontari al Padiglione UE

Sono per lo più universitari, ad alta carica rosa e alla prima esperienza nel sociale. Questa è la diapositiva diffusa da Ciessevi Centro Servizi per il volontariato – città metropolitana di Milano dei candidati al Programma Volontari per il Padiglione Europa a Milano Expo 2015.
2498 sono infatti gli aspiranti volontari che chiedono di diventare ambassador dell’Unione Europea. Provengono principalmente da Italia (59,97%), Spagna (8,44%), Francia (2,92%) e Germania (2,67%) con in tasca il tesserino universitario (54,31%) o un master (14,46%).
Grande la partecipazione femminile al Programma con un netto 67%. Si ripete inoltre quanto visto per il Programma Volontari per Expo (i volontari che opereranno solo su Cardo e Decumano) in merito al tasso di cittadinanza attiva: infatti oltre il 53% dei candidati non ha mai fatto volontariato prima di oggi, dei quali il 24,04% però ha già dichiarato che vorrebbe in futuro impegnarsi per un’organizzazione non-profit.
I posti disponibili sono all’incirca 1000, “ma il bando rimane ancora aperto per intercettare al meglio la voglia di dare una mano nel nome del bene comune di migliaia di giovani e perché per noi è un modo privilegiato per incontrare e orientare anche le nuove generazioni dell’associazionismo metropolitano, un valore che vogliamo mettere a disposizione del non-profit milanese sempre così alla ricerca di nuovi cittadini attivi”, afferma Ivan Nissoli, Presidente Ciessevi.
Unico vincolo per candidarsi avere un’età compresa tra i 18 e i 30 anni, essere legalmente residenti in un Paese UE o in un Paese aderente al Programma Erasmus+ (Programme Countries), in possesso di un una buona conoscenza della lingua inglese (livello B2) e con una discreta conoscenza della lingua italiana e di altre lingue.
Ma come opereranno i volontari all’interno del Padiglione? “I volontari diventeranno dei veri e propri ambassador dell’Unione Europea e delle tematiche in gioco in questa importante Esposizione – continua Nissoli – saranno divisi in squadre da 60 volontari ciascuna durante uno dei 14 periodi di servizio (composti da 13/14 giorni ciascuno). La giornata è divisa in 3 fasce orarie quotidiane, per un totale massimo di 5 ore di servizio al giorno. Il periodo è replicabile una seconda volta, l’importante che non sia in periodi adiacenti”.
Ma cosa significa essere “ambassador” dell’Unione Europea? Lo spiega il Vice Commissario Giancarlo Caratti: “I volontari, con i loro volti e le loro storie, contribuiranno a rinnovare l’immagine dell’Europa, un continente in cui non esistono frontiere dove i giovani si sentono a casa propria in ogni Paese. Personalmente sono molto fiero che il Padiglione dell’Unione Europea a Expo Milano darà la possibilità a circa 1000 studenti e volontari dei paesi Erasmus di partecipare attivamente all’esposizione universale. L’elevato numero di candidature ricevute fino ad oggi – spiega ancora il Vice Commissario Caratti – conferma il forte interesse dei giovani sia nell’Expo di Milano che nel futuro dell’Europa”.
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