Expo Milano 2015: l’apertura

Questa mattina alle 10 si sono aperti i cancelli di Expo Milano 2015: si è svolto tutto regolarmente. I controlli sono serratissimi; per accedere al sito i visitatori e gli ospiti devono passare da appositi varchi d’accesso muniti di metal detector. I vigilantes esaminano scrupolosamente borse e zaini. La prima ad arrivare sul posto è stata una donna di Como che ha varcato i tornelli dell’ingresso ovest alle 10 in punto. Il suo nome è Marilena Basciani: ha acquistato il biglietto di ingresso una settimana fa nella propria città. «Sono molto emozionata – ha detto – vengo da qui vicino e sono molto interessata, vado subito a vedere il padiglione del Giappone». E sono stati proprio alcuni orientali ad accedere per primi ai cancelli che collegano la linea rossa della metropolitana al percorso perdonale che conduce all’esposizione: a raccontarlo sono gli addetti di stazione dell’Atm, presenti sul posto in qualità di tutor per i turisti. “Erano sei o sette, uomini e donne non saprei se cinesi o coreani; erano qui da prima delle 7, quando abbiamo aperto la saracinesca che divide la stazione di Rho-Fiera dal percorso pedonale sono schizzati via velocemente”.
All’ingresso si sono presentati anche una trentina di giovani del centro sociale Fornace e del Movimento No-Expo May Day che hanno organizzato un corteo pacifico, terminato dopo una mezz’ora. Hanno camminato mostrano uno striscione sul quale compare la frase “Il bel paese delle opportunità, un Expo di mafia cemento e precarietà”. Gli stessi hanno creato scompiglio nella stazione della metropolitana quando i ragazzi hanno preteso ed ottenuto di accedere ai treni senza il controllo dei biglietti.
Diversi i commenti provenienti dalle istituzioni: il primo cittadino di Milano, Giuliano Pisapia, ha sostenuto, in un’intervista su Slytg24, che la prima impressione di Expo «è al di là di ogni aspettativa».«Oggi tutto è pronto, c’è stato un salto di qualità», continua, sottolineando come la «gioia delle persone è un messaggio importante, che è partito anche ieri al concerto con 20mila persone in piazza, che le sfide difficili si possono vincere». «Se Milano avanza, avanza il Paese», ha detto ancora il sindaco, concludendo poi con l’importanza del tema Expo: «La Milano solidale che guarda al futuro si impegnerà a discutere, parlare, riflettere ma anche a prendere impegni precisi contro la fame nel mondo e gli sprechi».
Interviene anche il commissario del padiglione del Nepal, Amit Ratnasahkya, che rivolge un appello agli italiani: «Invito gli italiani a venire a visitare il nostro bellissimo Paese quando la situazione si sarà risolta». Secondo il commissario, grazie al turismo, il Nepal potrà risollevarsi dopo il terremoto che lo ha duramente colpito.
Secondo Mauro Moretti, amministratore delegato di Finmeccanica, «Con l’Expo l’Italia può far vedere al mondo quello che vale; . l’Italia riserva sempre delle piacevolissime sorprese. Siamo un popolo di grandi lavoratori che non si arrendono mai».
Intervistato anche il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni: Expo «è un’occasione, si apre una vetrina. Sta a noi sfruttare tutte le opportunità di Expo e vogliamo che questi 20 milioni di persone che arriveranno in questi sei mesi tornino negli anni a venire, perché si innamorano dell’Italia, della nostra bellezza, delle nostre bontà enogastronomiche. Questo è l’obiettivo e sono certo che lo raggiungeremo».
Romano Prodi, invece, fermato all’ingresso dell’Expo si è detto molto emozionato e ha affermato di ricordarsi «come 9 anni fa abbiamo fatto una bella battaglia contro la Turchia, ora vediamo come è questo Expo».
Nel frattempo, sulle terrazze del Duomo, la Banda dell’Esercito Italiano sta tenendo un concerto in occasione della giornata inaugurale dell’esposizione universale. Presenti sul posto Autorità nazionali e internazionali.
Si tratta di una storica esibizione musicale, organizzata dall’Esercito Italiano in collaborazione con la Veneranda Fabbrica del Duomo e con il Comitato Expo 2015, che farà parte di una cornice la cui bellezza esprime tutto il fascino dell’architettura gotica in Italia: il Duomo di Milano. Le sue Guglie sulla Terrazza saranno una cassa armonica ideale per le melodie suonate dalla banda.
Il programma scelto è un omaggio alla storia della musica per banda italiana e alla sua tradizione melodica. Esso ricorderà l’Expo attraverso una bellissima pagina di repertorio di un balletto famosissimo, rappresentato la prima volta alla Scala nel 1881 proprio in occasione dell’Esposizione Nazionale di Milano: il «Gran Ballo Excelsior».
In questo momento si sta svolgendo l’inaugurazione dell’esposizione universale, presenti molte delle Autorità nazionali e internazionali.
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