The Favourite, il ritorno di Yorgos Lanthimos

Con The Favourite il regista greco si conferma in tutta la sua originalità. Una storia intrigante interpretata magistralmente da tre formidabili attrici che ha già dimostrato di poter mettere d’accordo pubblico e critica.
Sebbene le vicende raccontate in The Favourite siano meno angoscianti di quelle viste in The Lobster o in The Killing of a Sacred Deer, ci pensa la variazione frenetica delle inquadrature, dei piani, e degli effetti visivi messa in atto da Lanthimos a stringere lo stomaco dello spettatore. Consuetudini stilistiche che sembrano essere ormai un marchio di fabbrica del regista e che da sempre gli hanno garantito la fama di coraggioso e pure quella d’innovatore.
The Favourite racconta del regno della regina Anna d’Inghilterra (Olivia Colman), controversa monarca in costante depressione, che alterna debolezza e crudeltà con una facilità quasi comica. Per fortuna è sorretta nell’ingrato compito di dover governare il paese dall’amica Lady Sarah (Rachel Weisz), una donna di corte che, oltre ad essere la reggente di fatto, è anche l’amante della regina. Il periodo non è dei più facili, la guerra con la Francia rende il trono traballante e gli umori scostanti della regina non aiutano. In questo clima tutt’altro che accogliente arriva a corte una nuova donna di servizio di nome Abigail (Emma Stone) che riesce ben presto a conquistarsi i favori della sovrana. Sarà quando quei favori diventeranno attenzioni più intime che comincerà la vera e propria guerra tra Abigail e Sarah, entrambe desiderose di essere la favorita di corte.
E sono proprio le interpreti principali la chiave del successo di questo film. Tutte e tre dimostrano ancora una volta una bravura non comune, con Olivia Colman decisamente sugli scudi (non a caso ha vinto un Golden Globe per la sua regina Anna). Le liti tra Emma Stone e Rachel Weisz sono divertentissime e il loro antagonismo riempie le due ore della pellicola senza lasciare spazio alla noia. Indipendentemente da quella per cui farete il tifo (e sicuramente avrete una preferita) è impossibile non notare e apprezzare la qualità della recitazione messa in campo.
Un film, The Favourite, che rischia di far venire il mal di mare allo spettatore con tutti quei cambi di piano e le posizioni “speciali” della camera evidentemente volute e ossessivamente cercate dal regista. Una storia di corte che estremizza il potere fino a renderlo ridicolo, regalando momenti esilaranti a coloro che avranno la pazienza di sopportare l’effetto nausea visuale.
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