Meningite, nessun allarme

“Si tratta di una prassi normale. Il numero di casi di quest’anno è sovrapponibile agli anni precedenti sia rispetto ai casi, sia rispetto ai decessi: ogni anno si verificano tra i trenta e quaranta casi e una decina di decessi. Non c’è allarme“. Così l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, interpellato dai giornalisti in merito alla morte, avvenuta ieri all’ospedale Niguarda, della studentessa dell’Università Statale di Milano, in seguito alla quale un centinaio di persone sono state sottoposte a profilassi precauzionale.
“Esiste una procedura – ha aggiunto Gallera – che prevede che in caso di persona ammalata di meningite la profilassi antibiotica si faccia sui contatti stretti. Andava approfondito, e gli esperti lo stanno facendo, il contesto in cui è maturato l’episodio, cioè all’interno dello stesso laboratorio in cui era successo un caso un mese fa. Per questo il laboratorio di riferimento di Regione Lombardia si raccorda con l’Istituto Superiore di Sanità per arrivare alla massima conoscenza sull’agente eziologico coinvolto”.
Queste le dichiarazioni di ieri pomeriggio dell’assessore al Welfare.
In mattinata Gallera aveva partecipato all’incontro a Palazzo Lombardia sull’attuazione di un Protocollo d’Intesa con particolare riferimento alla compartecipazione su rette RSA e ticket a termine del quale ha rilasciato notizie confortanti per la sanità nella nostra Regione.
“Come sempre Regione Lombardia risponde in maniera precisa e concreta alle esigenze dei cittadini, per questo destiniamo 35 milioni di euro per abbattere del 50% il super ticket regionale che passerebbe da un massimo di 30 euro a un massimo 15 euro, una misura quest’ultima destinata a una platea di 1,5 milioni di persone, e per ridurre le rette delle RSA secondo livelli di priorita’”.
“Con uno stanziamento di 25 milioni di euro Regione Lombardia – ha sottolineato l’assessore Gallera – intende ridurre il ticket sanitario da un massimo di 30 euro a un massimo di 15, una proposta concreta a sostegno delle famiglie e che riguarderebbe una platea molto ampia. I beneficiari sarebbero 1,5 milioni ovvero quelli che nel 2015 hanno pagato superticket superiore ai 15 euro. Il costo massimo del ticket sarebbe quindi 36(ticket nazionale)+15=51 e non piu’ 66 euro. Cosi’ facendo nel complesso il superticket mediamente pagato per ricetta sarebbe su base regionale di 7,8 euro invece di 10″.
“Oltre al ticket – ha concluso -, intendiamo ridurre la retta delle RSA per circa 11.000 famiglie, circa il 20% delle persone inserite nel sistema delle 650 RSA lombarde. Il tema delle rette delle RSA e’ un tema molto caldo sia per le famiglie che se ne devono fare carico sia per Regione Lombardia che, con un ulteriore investimento di 10.000.000 di euro, vuole essere a fianco e a sostegno delle persone piu’ fragili come gli anziani o le persone che per varie ragioni hanno la necessita’ di permanere in strutture di assistenza”. “Per andare incontro alle esigenze di queste famiglie – ha aggiunto -, abbiamo proposto un voucher di 1.000 euro per gli ospiti piu’ problematici o particolarmente gravi che permangono stabilmente in RSA per 365 giorni annui, circa 11.000 ospiti”.
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