Giallorossi sconfitti all’Olimpico, cori dei tifosi contro giocatori
Dopo aver salutato lo scudetto, la Roma rischia seriamente di dire addio anche al secondo posto, considerato l’obiettivo minimo. Nell’ultimo posticipo della 27esima, i giallorossi subiscono il terzo ko interno stagionale, il primo in campionato, uscendo battuti per 2-0 contro una Sampdoria che invece festeggia il suo terzo centro di fila.
Le reti, tutte nella ripresa, portano la firma di De Silvestri e Muriel, che condannano una Roma ora con una sola lunghezza di vantaggio dalla Lazio. La Roma, a caccia di un successo casalingo che manca dal 4-2 inflitto all’Inter lo scorso novembre, scende in campo con il fiato sul collo dei cugini biancocelesti, corsari a Torino e in piena corsa per la piazza d’onore. La Sampdoria, invece, reduce da due successi consecutivi, cerca punti per non perdere il passo della Fiorentina, e quindi il sesto posto. Garcia, con Nainggola squalificato e Castan, Strootman, Maicon, Ibarbo, Balzaretti, De Rossi e Manolas infortunati, sacrifica Ljajic per inserire nel tridente offensivo Totti, coadiuvato da Iturbe e Gervinho.
C’e’ Florenzi e non Paredes in mezzo al campo, Astori fa coppia con Yanga-Mbiwa davanti a De Sanctis. Mihajlovic, con Acqua squalificato e De Vitis, Cacciatore, Mesbah, Munoz e Rizzo in infermeria, si affida ad altri due ex giallorossi come Okaka, ariete di un attacco composto anche da Eder ed Eto’o, e Romagnoli, stopper che i liguri vorrebbero trattenere un altro anno. Il terreno e’ scivoloso per la pioggia ed i postumi del match del Sei Nazioni di ieri tra Italia e Francia, le due squadre si fronteggiano a viso aperto senza pero’ creare granche’.
La prima chance, dopo una conclusione non certo irresistibile di Pjanic, arriva infatti al 28′: Iturbe lavora un gran pallone per Totti, che scattato in leggero off-side spara sulla sagoma di Viviano.Per il resto, difese attente, Gervinho ed Eder che sembrano ispirati, Roma col solito possesso ma Samp mai in affanno. Tranne che negli attimi finali del primo tempo, quando Viviani salva la sua squadra dalla capitolazione. Al 41′ si trva a tu per tu con Gervinho e riesce a sventare il pericolo, al 45′ impedisce a Regini di siglare un incredibile autogol e al 47′ e’ ancora da applausi su uno scatenato Gervinho. In avvio di ripresa la Roma e’ ancor piu’ decisa, Totti al 2′ devia sotto porta un invito di Florenzi, i blucerchiati abbassano il baricentro ma non mollano.Anzi, al 15′, dopo un contatto in area tra Gervinho e De Silvestri, passano a sorpresa in vantaggio proprio con l’ex laziale: gran giocata di Eto’o, che entra in area e scarica al centro, dove il terzino ospite e’ lesto a infilare da due passi.Garcia toglie Totti per Verde, poi getta nella mischia anche Doumbia ma, al 25′, il piu’ pericoloso e’ Torosidis, che libera il sinistro da fuori senza centrare lo specchio. Tocca anche a Ljajci per una Roma spregiudicata che pero’, al 29′, rischia sul contropiede doriano sfruttato male da Eder.
Mihajlovic fa entrare Muriel ed e’ l’ex udinese, al 33′, a chiudere i conti: grande ripartenza e palo, pallone che gli ricapita tra i piedi ed e’ 2-0 Samp. Viviano si esalta ancora su Verde e Pjanic, Keita applaude dopo il primo cartellino e Calvarese gli sventola anche il secondo. Roma in dieci nel finale, nel recupero Palombo salva sulla linea su inzuccata di Astori e Regini si divora il 3-0, uno score che sarebbe stato esagerato per una Roma che non sa piu’ vincere. .
Contestazione dagli spalti e nervosismo in campo. Dalla Curva Sud piovono sonori fischi sulla squadra giallorossa, incapace da tre mesi e mezzo di vincere una partita in casa.
“Tifiamo solo la maglia“, “La nostra fede non va tradita, mercenari“, “Andate a lavorare” i cori indirizzati ai giallorossi ancor prima del fischio finale. A rendere più amaro la serata l’espulsione di Keita per aver applaudito l’arbitro Calvarese dopo un’ammonizione.
Proprio oggi la proprietà del “AS Roma e il team di progettisti che lavorano allo Stadio della Roma hanno rilasciato delle immagini inedite degli interni del nuovo stadio che diverrà presto la nuova casa dell’AS Roma. Lo comunica in una nota il club giallorosso, che ha inserito cinque nuove immagini che mostrano gli interni del nuovo impianto, dall’area ristorante agli sky box fino a quella che sembra essere un’area hospitality. ”
La maestria degli italiani nel costruire non ha pari – dice Mark Pannes, CEO di Stadio della Roma – Ci siamo impegnati a reperire tutti gli interni e i materiali a livello locale. Sarà una vetrina per tutto il Paese”. Lo stadio da 52.500 posti ha tratto ispirazione dal Colosseo di Roma e sostituirà lo Stadio Olimpico per le partite in casa dell’AS Roma.
Il progetto, recentemente approvato dal Comune di Roma, ha una vocazione globale, visto che alcune fasi dei lavori si sono svolte a Roma, Londra, New York, Los Angeles e Boston. MEIS Architects e un gruppo di ingegneri e progettisti stanno lavorando senza sosta per definire i dettagli esterni e interni di uno dei nuovi stadi più attesi al mondo. All’inizio del mese, il presidente dell’AS Roma James Pallotta, si è riunito col sindaco Ignazio Marino per parlare dei progressi fatti sul progetto per poi dichiarare a Roma Radio, canale ufficiale del club, che la società raggiungerà i primi risultati entro la fine dell’anno. “Siamo entusiasti al riguardo – dice Pallotta – Lo stadio sta procedendo benissimo secondo noi. Per ora rimaniamo concentrati sul suo design e su ciò che lo circonda”.
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