Giancarlo Guccione: il destino nelle mani

Dopo anni di interviste a persone che hanno seguito la propria passione o un sogno e lo hanno fatto diventare un lavoro non smetto di stupirmi. Ma non per il numero incredibile di persone che lo hanno fatto, o per i successi che nessuno poteva prevedere ma che questi coraggiosi sognatori hanno raggiunto, per il semplice motivo che la passione non ha limiti, età, confini. Ha tratti comuni riconoscibili in ognuno di loro uniti a caratteristiche di unicità talmente sorprendenti che ogni volta mi sembra di iniziare da capo.
Prendiamo Giancarlo Guccione, per esempio. Lavora nel mondo dell’estetica, della bellezza; come tanti, apparentemente. Solo che la sua passione non è nata per i trucchi, le creme, i profumi, per un aspetto che tutto sommato si potrebbe considerare comune; la sua passione, che lo guida da 15 anni, è per le mani, in particolare la cura delle unghie e il loro aspetto.
Quando me lo ha detto la prima volta ho cercato di capire di più. Immaginavo gli piacessero i nuovi stili di manicure, quelli con brillantini, prodotti innovativi o nuovi stili; ho scoperto immediatamente che non si trattava di prodotti o di mode, ma di mani curate. Come nella tradizione femminile – e non solo – come nella vera cura di sé.
Inizia un percorso di studi tradizionale, si iscrive all’università: Beni culturali. Procede tutto normalmente, gli esami da superare per arrivare alla laurea diventano sempre meno; quando arriva a 4 esami dalla fine capisce che non è quella la sua strada. Nel tempo libero Giancarlo ha iniziato a seguire corsi, tendenze, stili; ha precorso i tempi imparando la tecnica dello smalto semipermanente quando le manicure proponevano tips e gel; ha iniziato ad esercitarsi per migliorare la manualità. Un giorno, per quella di serie di “coincidenze” che accompagnano sempre queste scelte, si ritrova a frequentare una persona che lavora nella bellezza, ma si occupa di capelli, e che gli propone di aprire un centro di parrucchiere ed estetica insieme. Decide di abbandonare gli studi e lanciarsi in quella avventura. Da quel momento il destino è segnato: nasce Runwaythefirst, un negozio dedicato interamente alle mani, e incomincia l’avventura di Giancarlo. A dire il vero il seme della passione non è isolato in famiglia: in breve la sorella Alessia lascia il suo lavoro e la sua vita tra i numeri e lo segue. E’ il 2008, sta arrivando una crisi mondiale e il mercato della cura personale sta iniziando ad accogliere negozi di persone in arrivo dalla Cina che metteranno a dura prova i negozianti italiani con costi notevolmente più bassi, ci sarebbero tutte le condizioni perché il progetto fallisca; non è quello che il destino ha scelto per Giancarlo e Runawaythefirst: il progetto decolla. Oggi, a 8 anni di distanza, le clienti aumentano, l’agenda degli appuntamenti è sempre piena di impegni e la passione di Giancarlo non è diminuita, anzi.
“Le mani sono uno strumento di seduzione importantissimo – ci racconta con il sorriso – sono la prima cosa che vedi in una persona. In metropolitana, al supermercato, in palestra; noi italiani usiamo le mani per parlare, indicare, comunicare; le mani accompagnano un sorriso, un abbraccio, qualsiasi momento della nostra vita. Riconosci una persona dalle sue mani, e non sto parlando di unghie colorate o ricostruite perfettamente: parlo proprio di mani amate. Tra le mie clienti ci sono persone di ogni tipo: ragazze che desiderano “vestire” le mani con colori allegri, manager che vogliono mani curate ma non appariscenti, mamme che non rinunciano ad essere sempre in ordine senza desiderare frivolezze e prodotti innovativi. Il tratto comune è la cura, l’attenzione. Indipendentemente dai prodotti, dai colori, dalla forma che ognuna sceglie per le sue unghie; la manicure è diventata importante come gli accessori: si vedono spesso persone vestite con abiti sportivi, magari comprati da H&M, ma con una borsa di Hermès. Per le mani è la stessa cosa, le mie clienti escono magari in tuta, con la coda; in jeans, t-shirt e sneakers, ma le mani sono sempre curate.”
Guardandolo lavorare è facile capire il suo segreto: cura le mani con un’attenzione quasi maniacale, unisce i prodotti più innovativi alle tecniche più tradizionali, ascolta le clienti e suggerisce lo stile che ritiene più adatto, insegna i trucchi per far durare la manicure il più a lungo possibile. Quando qualcuno gli propone di estendere i trattamenti estetici, come fanno altri, sorride e rifiuta gentilmente. “Il mondo dell’estetica è troppo vasto e importante, bisogna studiare e informarsi. Improvvisarsi e proporre qualcosa di superficiale mi renderebbe uguale agli altri, non ne vedo il motivo. Anzi, secondo me l’estetica dovrebbe iniziare a specializzarsi maggiormente, bisognerebbe iniziare a capire che un trattamento fatto senza competenza ed esperienza sul lungo periodo risulta peggiorativo, non bisogna sottovalutare nemmeno gli aspetti apparentemente più superficiali”
Non c’è da stupirsi se Elle l’ha soprannominato “Nail Guru”.
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