Glenn, Abraham e la fine di un’epoca

Domenica scorsa abbiamo scoperto quale dei personaggi storici di The Walking Dead viene massacrato sotto i colpi di Lucille, la mazza da baseball di Negan. E, sorpresa nella sorpresa, di morti ce ne sono stati ben due: Abraham e Glenn!
Sono passati alcuni giorni ormai, ieri è pure andato in onda un nuovo episodio di questa settima stagione di The Walking Dead, ma l’eco sordo di quei colpi di mazza che impattano il cranio di Abraham prima e di Glenn poi, non sembra davvero smorzarsi.
Lo avevo detto già alla fine della sesta stagione, quando il mondo si era infuriato con gli sceneggiatori della serie di punta di AMC colpevoli di aver interrotto l’episodio finale un istante prima di svelare chi tra Rick, Carl, Glenn, Abraham, Eugene, Daryl, Aaron, Michone, Rosita, Sasha e la povera Maggie era stato ammazzato da quello psicopatico di Negan (Jeffrey Dean Morgan) che, per inciso, è già un personaggio di uno spessore tale da segnare in modo indelebile il futuro di questo show.
Nell’articolo avevo scritto che sarebbe stato uno tra Abraham (Michael Cudlitz) e Sasha (Sonequa Martin-Green) a lasciarci le penne, ma che mi sarebbe tanto piaciuto fosse Glenn (Steven Yeun). I ragazzi di AMC, manco mi avessero sentito, hanno deciso di farmi fare bella figura facendo morire prima proprio il sergente dai capelli rossi ed il baffo da biker e poco dopo, quando gli spettatori si erano un poco rilassati pensando che il peggio fosse passato, riservando lo stesso destino a Glenn (anzi, un trattamento pure peggiore considerando l’occhio penzolante e la compagna quasi partoriente che lo guarda sgomenta).
In molti hanno storto il naso per l’eccesso di zelo nel mostrare l’apertura del cranio e tutto quel sangue spruzzato in faccia alla gente, ma – in fondo – stiamo parlando di The Walking Dead, non di una commedia romantica. Sicuramente l’episodio è di quelli che ti fanno torcere le budella, ma non è forse questo quello che si aspetta una persona che guarda questo genere di show?
Il parallelo con l’episodio numero nove della terza stagione di Game of Thrones – The Rains of Castamere – è d’obbligo. La quantità di sangue e di violenza gratuita mostrata in quella sequenza è, a mio parere, dello stesso livello di quella vista nella premiere di The Walking Dead. La vera differenza è che, in quel caso, il pubblico non se lo aspettava. Domenica scorsa, invce, eravamo tutti pronti a coprirci gli occhi e a gridare allo scandalo visto che attendavamo da mesi quel momento.
La parte più toccante della vicenda, però, è avvenuta nel dietro le quinte dello show, dove tutto il cast ha espresso il proprio affetto per Steven (Glenn, appunto) che aveva partecipato alla serie fin dai suoi primissimi momenti, contribuendo senza dubbio alcuno al suo enorme successo.
In particolare, mi hanno toccato le parole di Norman Reedus (Daryl), che di Yeun è amico anche fuori dal set, perché non usa certo frasi di circostanza. Dalle sue parole traspare il sentimento puro di chi ha condiviso un pezzo importantissimo della propria carriera insieme a qualcun altro ed ora non può far altro che salutare quell’amico perché, nella vita reale come nella finzione, la morte non perdona (a meno che tu non sia Jon Snow, s’intende).
“E’ uno dei miei migliori amici” – racconta Reedus a Entertainment – “Ero con lui quando ha chiesto a sua moglie di sposarlo. E ‘stato con me in questa avventura prima ancora che cominciassi con lo show. Perderlo come personaggio e come l’amico con cui uscire ogni giorno è una vera rottura. E’ l’ultima cosa al mondo che volevo accadesse. Si perdono persone in questo show e ovviamente si cerca di reagire con un, ‘fa parte dello spettacolo’ ma quando perdi qualcuno così vicino a te, fa semplicemente schifo. Sono un fan della serie tanto quanto ne sono un attore, e mi innamoro di questi personaggi. Vederli cambiare, vedere le persone crescere come attori, vederli correre rischi, fare cose che che ti lasciano senza parole, piangere con loro, combattere con loro… abbiamo costruito questa amicizia fin dal primo giorno, proprio come hanno fatto Daryl e Glenn. Amo maledettamente Steven.“
Parole di pancia, a tratti anche un poco sconclusionate, ma che rendono bene l’idea di come questi ragazzi abbiano stretto legami forti nel girare questa serie. Per altro, proprio per evitare spoiler di sorta, pare che la produzione non avesse detto al cast chi di loro sarebbe morto fino a poco prima di iniziare le riprese della settima stagione!
E cosa succederà ora? Steven Yeun e Michael Cudlitz – di cui, ingiustamente, hanno parlato in pochi, a dire la verità – non avranno certo problemi a trovare nuovi ruoli con cui mostrare il proprio talento. Yeun ha già un paio di pellicole in post-produzione che vedranno presto la luce, mentre Cudlitz – che ha già una parte ricorrente della serie TV Ballers, di HBO, al fianco di The Rock – pare abbia un progetto segreto che ancora non ha voluto svelare. Staremo a vedere.
Per quanto riguarda la serie, invece, dopo la morte di Glenn ed Abraham possiamo davvero aspettarci di tutto. Rick ha subito una sorta di lavaggio del cervello da Negan che, più forte che mai, è certo di avere soggiogato il gruppo e di poterlo sfruttare per arricchirsi, ma temo che dovrà presto fare i conti con Maggie che, una volta avuto il bambino, vorrà certamente vendicare il marito. Scommetto che non dovrà attendere troppo a lungo l’occasione per farlo.
In fin dei conti se lo merita.
Latest posts by Paolo Rizzardini (see all)
- La Casa di Carta, ecco l’attesissima terza stagione - 22 Luglio 2019
- Us, il nuovo film di Jordan Peele - 27 Maggio 2019
- Game of Thrones. Il finale. - 20 Maggio 2019
Irene Antonucci, il nuovo sorriso della tv italiana
Sylvie Lubamba, solidarietà a Salvini
Risotto al burro e timo con tartufo bianco
Cambiare la nostra idea di cambiamento