Golden Globes 2016: ecco chi vincerà

È fine anno ed anche nel mondo delle serie TV è ora di tirare le somme. E quale migliore occasione di farlo se non quella di commentare le recenti nominations per i settantatreesimi Golden Globes? In attesa delle premiazioni – la serata di gala è prevista per il prossimo 10 gennaio – divertiamoci un po’ ad analizzare gli spunti offerti dalla lista degli aspiranti al titolo.
Dovete sapere che siamo da sempre dei grandi ammiratori di questo premio, perché è un qualcosa di ambito sia dal grande che dal piccolo schermo, cosa che non possiamo dire per gli Oscar – di tipico dominio cinematografico e di cui, si dice, i Golden Globes siano le pre-nominations – né per gli Emmy Awards, fondamentali, invece, solo per il mondo della televisione classica, via cavo ed in streaming.
Prima di parlare di chi pensiamo possa vincere questa edizione facciamo un piccolo confronto con un altro momento storico di quest’industria perché, in qualche modo, stiamo nuovamente attraversando un’epoca di cambiamento.
A metà degli anni 2000, HBO con The Sopranos – prima serie trasmessa via cavo a vincere un Emmy nel 2004, dopo aver ricevuto la nomination ad ogni anno di programmazione – dimostrò che quello che NBC aveva fatto vedere con E.R., vincitrice di ben 22 Emmy nel 1994 (suo anno di lancio), dieci anni prima era possibile anche per i canali a pagamento. Le serie TV potevano creare interesse, numeri ed introiti degni o addirittura migliori di un qualsiasi film, a prescindere dal tipo di offerta che il canale di trasmissione offrisse.
Il primo dato importante che emerge dalla lista di candidature al Golden Globe per la TV, ci dice che lo streaming (NETFLIX in particolare) la fa oggi da padrone, rubando terreno proprio al colosso HBO che ha dominato la scena degli ultimi anni, annientando la TV gratuita in ogni modo possibile ed immaginabile. Insomma, siamo i testimoni di un nuovo passaggio, questa volta non tanto legato alla tipologia di offerta quanto al suo consumo. Con lo streaming vedi davvero quello che vuoi, quando vuoi e dove vuoi (anche su uno smartphone). E non solo: i canali digitali creano per noi quello che pensano ci possa piacere proprio in base a quello che guardiamo, perché la qualità e la precisione dei dati di cui dispongono è incredibilmente più alta rispetto a quella della pay-TV.
Quasi imbarazzante. Se non facciamo attenzione, finiremo per annullare la nostra vita sociale e rimanere sempre in casa davanti ad uno schermo!
Veniamo al dunque. Le nomination per i prossimi Golden Globes, almeno per quelli dedicati al mondo della TV, hanno destato un certo scalpore in quanto hanno visto l’affacciarsi di moltissime “new entries” e, come detto, una netta influenza del mondo streaming. Basti guardare ai due premi principali (la lista completa è disponibile sul sito ufficiale degli awards): Best TV series, drama – la lista comprende Empire, Mr. Robot, Game of Thrones, Outlander, Narcos. Best TV series, comedy – con Orange is the New Black (come la si possa mettere in questa categoria rimane un mistero, ma questo è un altro discorso), Silicon Valley, Transparent (già vincitrice lo scorso anno), Veep, Casual, Mozart in the Jungle.
Premettendo che ogni singola serie sopra nominata merita almeno un tentativo di visione da parte di qualunque spettatore in quanto stiamo parlando di veri e propri pezzi pregiati del mondo dell’intrattenimento, rompiamo gli indugi dicendo chi, a nostro parere, merita di portare a casa la statuetta.
Per la prima categoria, sebbene battere un mostro sacro come Il trono di Spade non sarà affatto facile, ci piace pensare che trionferà Mr. Robot. Una serie strana, intrigante, che a tratti ti attanaglia lo stomaco per poi confonderti e riprenderti un attimo prima che tutto possa essere perduto. Elliot Alderson, interpretato dall’ottimo Rami Malek (a sua volta in corsa per una statuetta come miglior attore) è un giovane hacker affetto da depressione e disturbi della personalità. Vive a New York e lavora come security engineer in una multinazionale. Ben presto si trova a collaborare con un gruppo anarchico che opera solo per vie digitali e che ha come obiettivo quello di cancellare il debito di ogni persona distruggendo le più grandi corporazioni mondiali. Purtroppo però, una di queste è il miglior cliente dell’azienda per cui lavora e questa situazione lo porterà ad esporsi pericolosamente.
Nella categoria comedy, invece, il nostro premio va a Silicon Valley, divertentissima serie giunta alla sua seconda stagione (e con una terza in programmazione) che vede tra i suoi interpreti principali Thomas Middleditch nei panni di Richard Hendricks (il genio nerd di turno) e T. J. Miller in quelli di Erlich Bachman (uno che almeno teoricamente ce l’ha fatta avendo venduto la sua prima azienda). Se avete qualche legame con il mondo IT adorerete questa serie che si basa sugli stereotipi del modo di vivere e di pensare tipico della California digitale, dove aziende come Facebook, Google ed Apple la fanno da padrone e migliaia di piccole startup cercano ogni giorno di raggiungere l’olimpo. Da vedere.
Ci permettiamo di citare anche colui che vorremmo veder trionfare come Best actor in a TV series, drama: il grande Jon Hamm, protagonista indiscusso di Mad Men e del meraviglioso finale della settima stagione andato in onda nel maggio di quest’anno. Hamm, che a nostro parere partì in sordina nelle prime due stagioni, ha creato nelle successive un personaggio unico e indimenticabile: quel Don Draper tanto geniale nel suo lavoro di pubblicitario anni 60, quanto incapace di vivere da uomo la propria vita privata, dove l’abuso di alcol e la passione per le donne lo portano a rovinare prima il suo matrimonio con Betty (la bellissima January Jones), poi il suo rapporto con i figli ed infine la sua storia d’amore con Megan (l’altrettanto bella Jessica Paré).
Non dare il premio a quest’attore sarebbe un vero insulto all’arte, ma considerando che Leonardo di Caprio non ha mai ricevuto un Oscar, meglio tenere la bocca chiusa.
Buon Natale a tutti da Spoiler Alert!
Latest posts by Paolo Rizzardini (see all)
- La Casa di Carta, ecco l’attesissima terza stagione - 22 Luglio 2019
- Us, il nuovo film di Jordan Peele - 27 Maggio 2019
- Game of Thrones. Il finale. - 20 Maggio 2019
Irene Antonucci, il nuovo sorriso della tv italiana
Sylvie Lubamba, solidarietà a Salvini
Risotto al burro e timo con tartufo bianco
Cambiare la nostra idea di cambiamento