Halloween. Il terrore non invecchia mai

Probabilmente non sarà l’ultimo della saga, né il più bello di tutti, ma sicuramente è questo il sequel di Halloween più affascinante che sia mai stato prodotto.
Quarant’anni non sono pochi. Specialmente per chi come Jamie Lee Curtis aveva recitato nel film Halloween originale, di John Carpenter. Però, pensandoci bene, quella a disposizione dell’attrice americana è un’occasione davvero unica. Quanti attori possono vantarsi di avere fatto parte di un classico del cinema horror, di un suo seguito vent’anni dopo e di un altro ancora quarant’anni dopo l’originale?
Nell’edizione 2018 di Halloween, Michael si trova in un penitenziario di massima sicurezza dove, da anni, viene studiato dal Dottor Sartain (Haluk Bilginer), che tenta vanamente di trovare la ragione dell’essenza maligna di quell’uomo. Fuori, intanto, Laurie Strode (la Curtis) vive in una casa bunker, dove passa la vita ad addestrarsi, sicura che un giorno avrà l’occasione di uccidere il proprio aguzzino. Il click (non troppo originale per la verità) che scatenerà la prevedile carambola di eventi che permetteranno a Mike di evadere e di rientri in possesso della propria maschera (incredibile come quell’oggetto incuta lo stesso timore dopo tanto tempo) non tarderà ad arrivare. Da quel momento in poi vi saranno solo sangue, violenza e tensione. E il tutto nella notte di Halloween, ovviamente.
Nonostante qualche buco narrativo, il film scorre rapidamente e il crescendo di tensione che porterà al prevedibile faccia a faccia tra i protagonisti è ben costruito. La caratteristica principale di questo film è quella di ignorare completamente gli altri film della saga. Una decisione intelligente (impossibile rispettare tutte le evoluzioni viste in questi quarant’anni) che permette di dare il giusto risalto alla figura di Laurie, interpretata magistralmente dalla Curtis. E’ però il personaggio della figlia Karen (bravissima Judy Greer) ad essere la vera chiave di volta della storia.
John Carpenter, ideatore della saga di Halloween e padre putativo di Michael Myers, in questo film riveste i panni del produttore esecutivo. Il suo parere sul risultato finale è stato molto positivo, un qualcosa di non scontato considerando il suo scetticismo generale in merito a tutti gli altri sequel, prequel, e chi più ne ha più ne metta. La sua volontà, più volte dichiarata, sarebbe quella di chiuderla qui, ma i contratti parlano chiaro: ci sarà almeno un altro capitolo della storia.
E i fans come stanno accogliendo questa versione 2018 di Halloween? Molto bene, per il momento. Lo abbiamo toccato con mano al Festival di Sitges dove li abbiamo visti fare code importanti per poter vedere il film in anteprima o per portarsi a casa una locandina. Quelli italiani dovranno attendere fino a giovedì 25 ottobre, data di rilascio ufficiale del film.
L’ultimo week end prima della notte di Halloween, naturalmente.
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