Hänsel und Gretel con i giovani dell’Accademia

Tornano i giovani dell’Accademia con Hänsel und Gretel dopo un lungo periodo di preparazione
Dopo il trionfo de Die Zauberflöte l’anno scorso, il Progetto che fa lavorare i giovani a una nuova produzione con un importante regista e un importante direttore prosegue con l’opera di Humperdinck. Lo spettacolo è di Sven-Eric Bechtolf, sul podio Marc Albrecht.
Con la ripresa autunnale tornano in scena i giovani dell’Accademia, che al termine di un lungo periodo di preparazione con il regista Sven-Eric Bechtolf e il direttore Marc Albrecht presentano dal 2 al 24 settembre una nuova produzione di Hänsel und Gretel, il capolavoro fiabesco di Engelbert Humperdinck tratto dalla classica fiaba dei fratelli Grimm.
Scritta nel 1893, l’opera nasce in ambito familiare, su libretto della sorella di Humperdinck, Adelheid Wette, per la quale il compositore aveva già scritto quattro Lieder di carattere fiabesco da inserire in una recita infantile. La nuova opera tuttavia ha ambizioni e spessore che trascendono il mondo dell’infanzia, tanto da attirare l’attenzione di direttori come Hermann Levi e Felix Mottl e guadagnarsi una prima esecuzione a Weimar con Richard Strauss sul podio. L’immenso successo di quella prima esecuzione dura ancora ai giorni nostri, se le statistiche la confermano come opera più rappresentata in assoluto in Germania e a un inaspettato tredicesimo posto a livello globale.
Meno eseguita in Italia, l’opera vanta comunque una storia scaligera di assoluto prestigio: eseguita per la prima volta nel 1902 con la bacchetta di Arturo Toscanini e Rosina Storchio come Hänsel, vi ritorna nel 1925, ‘26 e ‘29 con la direzione di Ettore Panizza e Conchita Supervia, nel ’37 con Franco Ghione e Gianna Pederzini, nel ’39 con Ferruccio Negrelli e Cloe Elmo, nel ’42 e ’49 con Nino Sanzogno e Giulietta Simionato, nel ’47 con Antonio Guarnieri e Lina Zinetti, nel 1952 con Argeo Quadri e Jolanda Gardino, mentre l’ultima ripresa, nel 1959, schierava sotto la guida di Antonino Votto Fiorenza Cossotto, Renata Scotto e Rolando Panerai. Se dunque la prossima produzione sarà la prima alla Scala in tedesco (le precedenti si avvalevano della traduzione ritmica di Gustavo Macchi), il titolo è stato amatissimo per tutta la prima metà del Novecento ed è stato interpretato da direttori e cantanti di primissimo piano.
La produzione coinvolge gli allievi del Corso di Perfezionamento per Cantanti Lirici del Teatro alla Scala, l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala e gli allievi dei corsi professionali dell’Accademia, dagli scenografi ai fotografi di scena. L’Orchestra è stata impegnata in questi mesi anche con il Corpo di Ballo scaligero in Sogno di una notte di mezza estate, oltre che in una tournée a Varese, Como, Pavia e Cremona diretta da Lorenzo Viotti.
Prosegue con Hänsel und Gretel la collaborazione fra il Teatro alla Scala e Cassa depositi e prestiti inaugurata con grande successo l’anno scorso in occasione dell’allestimento de Die Zauberflöte. L’attenzione di Cassa depositi e prestiti si concentra sul lavoro dell’Accademia in una linea di valorizzazione delle componenti di innovazione e investimento sul futuro delle eccellenze italiane.
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