I benefici dell’elasticità nel corpo e nella mente

Ciò che al mondo è più flessibile vince ciò che al mondo è più duro.
(Lao Tzu)
Perché tutti dovremmo praticare attività sportiva regolarmente
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BENESSERE FISICO
Lo sport, o l’attività fisica in generale, ci fanno sentire bene, è indiscusso. Le evidenze scientifiche sottolineano i suoi enormi benefici a livello fisico indicando come aumenta la nostra probabilità di longevità, aiutando l’organismo a mantenersi sano e forte. Pensiamo ad esempio a come, se praticato costantemente anche in una modalità più leggera, esso possa fortificare il sistema cardio-vascolare, contrastare l’invecchiamento cellulare (riducendo la probabilità dell’insorgere di alcune malattie neurodegenerative) rinforzando anche il sistema immunitario, favorendo anche un sonno di qualità, importantissimo per aiutare il nostro cervello a scartare le sostanze tossiche prodotte naturalmente durante la giornata (Betamiloidi).
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BENESSERE MENTALE/COGNITIVO
L’attività fisica migliora le performance cognitive. Uno studio condotto dall’Università dell’Illinois ha evidenziato con la risonanza magnetica, come la zona cerebrale dell’ippocampo – fondamentale nei processi di memorizzazione – è più estesa nei soggetti sportivi rispetto a quelli che conducono uno stile di vita sedentario. Le connessioni sinaptiche del cervello non solo vengono potenziate, ma vengono nuovamente create. Gli sportivi ottengono abitualmente risultati migliori nei test di memoria, dimostrano una maggiore capacità di concentrazione e presentano una maggiore coordinazione visuo-spaziale.
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BENESSERE PSICOLOGICO
Una semplice camminata per circa 30 minuti al giorno (raggiungere i 10.000 passi) ci aiuta a contrastare l’umore depresso e lo stress. Grazie a particolari tecniche psicofisiche e di respirazione, anche lo Yoga e il Pilates sono utili strategie e rimedi utili per calmare la mente, superare stress, ansia o attacchi di panico, riducendo ansia ed insonnia. In certi casi sono prescritti da medici e psicologi per ridurre il disturbo post traumatico da stress, i disturbi dell’attenzione e la tensione muscolare derivante da pensieri negativi.
L’aspetto che maggiormente mi ha colpito è che queste pratiche oltre a favorire elasticità, forza e tonificazione del corpo hanno un impatto sull’elasticità e sulla tonificazione della mente.
Ma perché? Come avviene tutto ciò? L’attività fisica riduce gli effetti negativi grazie all’attivazione di processi neurochimici che aumentano la secrezione di alcuni ormoni, inibendone altri. I livelli dell’ ormone dello stress (cortisolo) diminuiscono, è stimolata al contrario la produzione delle endorfine (note come uno degli ormoni del benessere).
Non sono un’esperta di yoga o pilates, ma da quando sono entrate nella mia vita queste discipline posso dire per certo che qualcosa in me è cambiato. Quando ho iniziato a praticarle con costanza, ho osservato il rallentamento dei pensieri disturbanti, il cambiamento dell’umore da negativo a positivo, la riduzione del senso di nervoso o dello stress anche in quelle giornate più complesse.
Osservavo tutto questo come cercando di comprenderne meglio i benefici, le dinamiche e i perché.
Flessibilita’ cognitiva (un cervello elastico)
Scopro che ci sono davvero molte ricerche in ambito scientifico che analizzano proprio quelle modifiche del corpo e della mente (benessere, stato di quiete e accettazione) ed ho notato come la pratica diventa un modo per allenare anche la propria capacità di Flessibilità Cognitiva.
Che cos’è la Flessibilità Cognitiva? È una competenza che potremmo definire come “avere un cervello elastico e flessibile” che ci permette di tollerare eventuali modifiche o eventi inaspettati e ci aiuta a generare alternative e strade possibili. La flessibilità ci permette di dire quando siamo di fronte ad un problema “Cosa posso fare per superarlo? Quali modi?” al posto che rimanere nella fase di lamentela passiva “ho un problema, non posso farci nulla”.
È uno stato mentale che dal problema va alla soluzione. Ci permette anche di guardare da diverse prospettive le situazioni che viviamo. Ci permette di tollerare e vivere con minor stress e irrequietezza i cambiamenti improvvisi, gli errori propri o altrui. Elasticità è la capacità di tornare a fare quello che facevamo più facilmente quando eravamo piccoli: essere flessibili nelle idee, nelle scelte. Il che non significa cambiare continuamente idea balzando da un pensiero all’altro, ma significa avere proprio l’abilità di adattarsi in ogni circostanza, senza rimanere incastrati ai nostri stessi schemi mentali.
Gli studi di psicologia del benessere hanno confermato che le persone con alti livelli di flessibilità cognitiva, vivono meglio e hanno maggiori livelli di benessere in tutti gli ambiti della vita (lavoro, famiglia..) rispetto a chi ne possiede bassi livelli.
Elasticità mentale e corporea
L’elasticità è estremamente importante in ogni fase della vita, in particolare nell’invecchiamento, perché l’assenza di elasticità porta ad una eccessiva rigidità. Possiamo notare rigidità in quelle persone che non riescono proprio a cambiare un comportamento o una convinzione, anche quando si mostra palesemente inefficace nel raggiungere l’obiettivo che ci sono posti. Non riescono a sopportare un cambio di programma, un cambio di orario. E ne soffrono. Le persone con rigidità si sentono bloccate, senza via d’uscita e questo ha un impatto negativo sulla qualità della loro vita.
L’aspetto positivo è che la flessibilità cognitiva, si può allenare, può essere potenziata, proprio come la flessibilità fisica. Dirò di più: la flessibilità cognitiva può essere allenata anche attraverso esercizi di flessibilità fisica.
Sapevo dell’esistenza di molti training cognitivi che permettono di allenare questa capacità, ma oltre a questi anche certe pratiche corporee, come quelle citate (Yoga, Pilates, e così via) ci aiutano in questa direzione perché permettono di vedere noi stessi e il nostro corpo in modo diverso ma anche di utilizzarlo in modo nuovo rispetto a ciò al quale siamo abituati. Nuove prospettive del qui ed ora, nuovi traguardi raggiunti fisicamente possono essere uno stimolo per traguardi mentali. Attraverso l’allenamento noi possiamo cambiare; noi possiamo trasformare noi stessi.
Quindi mi sorge spontaneo pensare che congiungendo le due pratiche, training cognitivi e training fisici, sia possibile andare ad allenare proprio questa competenza come si allena un qualsiasi muscolo.
“La salute è la completa e armonica unione di anima, mente e corpo; non è un ideale così difficile da raggiungere, ma qualcosa di facile e naturale che molti di noi hanno trascurato.”
Edward Bach
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