I giardini lombardi sono così belli e vicini

Un grande e unico obiettivo, quello di valorizzare il patrimonio botanico e naturalistico del Belpaese, con giardini e orti raggiungibili con il mezzo di trasporto più ecologico, conveniente, sicuro e, grazie anche all’arrivo di nuovi treni, sempre più confortevole
È questo il sunto della partnership fra Trenitalia e l’impresa culturale Grandi Giardini Italiani di Cernobbio, presentato alla Stazione Termini a Roma nei giorni scorsi. L’accordo fra Trenitalia e Grandi Giardini Italiani prevede alcune iniziative congiunte di promozione turistica e marketing territoriale, calibrate per le esigenze del crescente numero di clienti del trasporto ferroviario, oltre a uno scambio di visibilità sui canali di comunicazione delle due realtà.
Durante la conferenza stampa Judith Wade, che ha “inventato” i Grandi Giardini Italiani di cui è presidente, ha evidenziato con enfasi “la gente ci va, eccome, a vedere i fiorellini” quanto siano belli e importanti i giardini per il turismo del Belpaese. Il direttore Divisione Passeggeri Regionali, Maria Annunziata Giaconia, ha confermato tale fascino anche un po’ nascosto dicendo che si tratta di “un mondo sconosciuto a tanti, che invece esiste e in cui ci si può arrivare senza grossa fatica con il treno”.
I viaggiatori alla ricerca del verde
Parlando di giardini e di verde non si può trascurare anche l’impatto ambientale, ribadito da Serafino Lo Piano, responsabile Sales Long Haul Trenitalia, che ha illustrato come “con il treno, invece, si può arrivare nei posti al di fuori dei classici circuiti turistici, in modo tranquillo, ecologico, risparmiando, anche, giungendo al centro della destinazione turistica”.
Considerato il sempre maggior numero di persone che viaggia in treno, il 2017 ha visto un incremento di quasi il 5% rispetto al biennio precedente nei viaggi nel tempo libero sui treni regionali, portando così alla quota del 26,5% dei clienti leisure rispetto al totale dei viaggiatori. Tale crescente vocazione turistica ha dato impulso alla collaborazione tra le due realtà.
I giardini visitabili sono 134, di cui 22 collegati facilmente raggiungibili con i treni regionali o con le Frecce e distano non oltre i 2 km dalle stazioni ferroviarie più vicine, tra questi troviamo anche quelli della Lombardia come Villa Necchi Campiglio e l’Orto Botanico di Brera, facilmente e comodamente raggiungibili dalla stazione Milano Centrale.
I collegamenti ai giardini
La visita di questi giardini è resa agevole anche dal numero dei collegamenti: 279 treni Freccia giornalieri, oltre alla vasta rete dei treni regionali, che faranno muovere attraverso l’Italia alla scoperta del suo patrimonio artistico e naturalistico appassionati e semplici curiosi.
Visibilità e spinta commerciale all’iniziativa sarà data anche dal vasto network agenziale di Trenitalia, che include più di 6.500 punti vendita in Italia e oltre 18.000 punti vendita all’estero; proprio dai mercati esteri si registra un incremento costante dei volumi di vendita, con oltre 6 milioni di turisti esteri in visita nel nostro Paese nel 2017.
La novità è rappresentata dalla Guida Grandi Giardini Italiani 2018; un ebook – anche in edizione tascabile – che contiene le informazioni dei 22 giardini: 288 pagine con immagini a colori in formato 13 x 21 centimetri con tutte le curiosità sul sito di interesse.
Per i possessori di abbonamento regionale e ai possessori di biglietto di corsa semplice sarà riservato uno sconto di € 3,50 sull’acquisto della “Guida” (per un prezzo di € 10,50 anziché € 14), contenente tutte le informazioni necessarie per organizzare un viaggio in uno dei meravigliosi giardini della Lombardia, o anche in quelle di altre regioni.
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