Idee ecologiche ad Expo: il parco della Biodiversità

Stefano Bocchi ed Emilio Genovesi presentano un progetto che nasce da un’idea ecologica ed innovativa: il Biodiversity Park. Si tratta dell’unica area dell’Expo coperta per l’80 % di vegetazione, 8.500 mq dedicati alla biodiversità.
Sarà la “porta di Expo“, un luogo speciale dedicato alle eccellenze ambientali e paesaggistiche, “per presentare alla comunità internazionale la straordinaria qualità e varietà della natura italiana da cui discende la produzione agroalimentare più celebre al mondo“. Così il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti presenta il Parco della Biodiversità che aprirà i battenti il 1 maggio.
Nel cuore dell’Expo, da Palazzo Italia e dall’Albero della Vita fino alla Porta Est, il Parco della Biodiversità sarà una grande area verde di 8.500 metri quadrati dedicata ai diversi esempi di coltivazione nella “agrobiodiversità” italiana: dalla montagna alpina alla grande Pianura Padana, dall’area appenninica fino alle pianure e alle coste mediterranee, trecento specie di piante, tutte realizzate con i canoni della coltivazione biologica.
Il parco, aggiunge il ministro Galletti, “sarà anche la proposta di un modello, quello italiano, che intende rendere i beni ambientali volano di sviluppo sociale ed economico, accoppiando tutela e valorizzazione, mantenimento degli habitat e dei paesaggi e rendendoli strumenti di crescita, anche occupazionale, dei territori e del Paese“.
A progettarlo e realizzarlo nel grande cantiere di Milano, BolognaFiere, grazie all’accordo e al riconoscimento ricevuto da Expo come Official Partner e dai ministeri dell’Agricoltura e dell’Ambiente come organizzatore della piattaforma più importante di promozione del biologico italiano, la manifestazione “Sana” ha progettato e sta realizzando.
“Il progetto del Parco della Biodiversità – dichiara il presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli – realizza un luogo espositivo davvero unico in EXPO, una grande area verde che vuole rappresentare il patrimonio naturale della biodiversità in Italia, delle biodiversità nelle terre e nei paesaggi agrari italiani, e in mezzo ad esse le esperienze e le eccellenze della nuova agricoltura biologica che ha fondato e fonda il suo sviluppo proprio sulla salvaguardia e sulla rigenerazione del valore di queste biodiversità“.
Nel Padiglione del biologico italiano si incontreranno le realtà più significative del biologico; qui i visitatori potranno trovare, provare e vivere il biologico nel Biomarket e in Cucina e Pizza Biologica, per una sosta accanto agli orti urbani e al verde della agricoltura di città. Per il Teatro della terra, un centro convegni di 200 posti, appuntamenti e incontri con i protagonisti della cultura e della lotta per “I diritti della terra e i diritti alla terra“; giornate e incontri internazionali e istituzionali.
Lucrezia Lessio
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