Il Piccolo, Fadhel Jaïbi e il Teatro di Tunisia: Democrazia e cultura

Il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, lavora con Fadhel Jaïbi, figura di spicco del teatro arabo contemporaneo, dal 2004, anno del Festival del Mediterraneo, in cui Junun lo ha presentato al pubblico quando ancora il suo nome era quasi sconosciuto in Italia.
Nel 2010 è seguito Amnesia, e nel 2011, per la ripresa di questo spettacolo, Jaïbi ha tenuto al Piccolo un laboratorio sull’attore che ha dato inizio a una collaborazione, in materia di formazione, consolidatasi in un progetto biennale con il Théâtre de Chaillot – in cui Jaïbi era artista residente -, che univa giovani allievi italiani e francesi.
Nel 2014 Jaïbi è stato nominato Direttore del Teatro Nazionale, dove ha subito creato una Scuola dell’attore, e ai rapporti stretti con l’uomo di teatro si è aggiunta la collaborazione con una istituzione importante nel corso democratico del Paese.
Ciò che è accaduto ieri a Tunisi conferma l’assoluta necessità e nuove ragioni per stringere ancora di più i rapporti fra il Piccolo, Fadhel Jaïbi e il Teatro Nazionale di Tunisia. Il nostro lavoro quotidiano si fonda sull’idea che la democrazia si costruisca attraverso la cultura. Ieri i nostri valori comuni sono stati feriti da coloro che, odiando la democrazia, odiano la cultura.
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