“Il prezzo” di Arthur Miller in tournée in Italia

Per chi l’avesse perso nel suo passaggio al Piccolo Teatro Strehler di Milano, l’occasione è quella di andarlo a vedere a Bergamo al Teatro Donizetti, dove è in programma dal 23 al 28 di febbraio. Stiamo parlando de Il Prezzo di Arthur Miller, andato in scena per la prima volta a Broadway nel 1968 e mai rappresentato finora sulle scene italiane. L’editore Einaudi, in collaborazione con Masolino D’Amico che ne ha curato la traduzione, ha preparato la prima traduzione italiana di The Price, in occasione di questo debutto,. A metterlo in scena ci ha pensato Umberto Orsini, che riunito nella sua compagnia un cast di attori di grande prestigio come oggi è difficilmente dato di vedere: accanto a lui Massimo Popolizio, Alvia Reale ed Elia Schilton. Lo strepitoso quartetto di attori è impegnato a far rivivere il dramma di un gruppo famigliare, sullo sfondo della tragica crisi economica che segnò il 1929. La devastante congiuntura economica non fa che acuire i già difficoltosi rapporti di questa famiglia, dove tutto ruota attorno al denaro. Un lucido e amaro sguardo, pur intriso di una punta di compassione, che mette a nudo antagonismi e conflitti irrisolti, incomprensioni e menzogne radicate fin dal passato.
Due fratelli si ritrovano, a distanza di anni dalla morte del loro padre che ha pagato a caro prezzo le conseguenze della grave congiuntura economica del ’29, per decidere la sorte degli affetti appartenuti al genitore. L’appartamento in cui il padre aveva depositato mobili e collezionato oggetti deve essere sgomberato: sarà un broker a stabilirne il prezzo. Il prezzo, appunto, è l’indiscusso protagonista della pièce, il prezzo da pagare ma che significa anche rinuncia. Il testo di Arthur Miller fotografa, con toni drammatici ma anche comici, la sete di denaro tipica della società americana, dove il prezzo e il costo danno valore e importanza ad ogni cosa. Da qui nascono le paure, gli antagonismi e i latenti conflitti tra i due fratelli, che il timore della perdita improvvisa del benessere scatena. Arthur Miller narra gli affanni, le tribolazioni e le aspirazioni represse di una società che appare quasi annichilita e ottenebrata dal “valore” del denaro, mettendoci sotto gli occhi un lavoro drammatico molto imparentato alla situazione che stiamo vivendo anche noi, in questi anni di crisi. Un testo definito da Umberto Orsini “a quattro voci” e che il regista, lo stesso Massimo Popolizio ha arrangiato come un quartetto orchestrale. Piace ricordare come il grande Umberto Orsini sia giunto, con questa stagione teatrale, a festeggiare il suo 60°anniversario di palcoscenico, avendo debuttato nel lontano 1957 ne Il diario di Anna Frank (protagonista una giovanissima AnnaMaria Guarnieri), messo in scena dalla Compagnia dei giovani: Falk, Romolo Valli De Lullo, Albani. Al Teatro Donizetti di Bergamo da martedì 23 a sabato 27 ore 20.30 – domenica 28 ore 15.30
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