Inzaghi: “Una mentalità per essere vincenti”. Ma è solo la sua tesi
Ciò che fa la differenza tra una vittoria e una sconfitta? “L’attitude: il senso di consapevolezza di quello che si sta facendo. Ogni persona
possiede delle potenziali capacità che gli permettono di essere più o
meno bravo in una determinata attività, ma quello che realmente fa la differenza è l’atteggiamento verso queste capacità”.
Parola di Pippo Inzaghi, allenatore del Milan. Ma non dette durante una conferenza stampa. Sono quelle che si trovano scritte nella sua tesi finale del corso Master 2012/2013 per allenatori di Prima categoria Uefa Pro dal titolo “UNA MENTALITÀ PER ‘ESSERE’ VINCENTI”, ora disponibile online nella versione integrale sul sito del settore tecnico della Fgic.
Il “laureando” Inzaghi, ignaro di quel che lo aspettava al Milan da quando è seduto sulla panchina della prima squadra, profetizzava:
“E’ l’atteggiamento che ti permette di sfruttare al massimo le tue potenzialità, senza buttarle via. In questo senso, raggiungere il successo significa saper cogliere e realizzare gli obiettivi dell’azione intrapresa. Il successo va dunque inteso come riferito alla piena realizzazione delle proprie potenzialità, in quello specifico momento”.
Se sul campo i successi del Milan sono lontani, non si può dire che comunque la teoria Inzaghi non la conosca: “Le persone con una forte motivazione al successo conoscono bene le loro potenzialità, sanno dove possono arrivare; si comportano con umiltà e condividono con altri le esperienze (“la vittoria è nobile solo se è condivisibile”); sono aperte a punti di vista diversi e sono in grado di modificare atteggiamenti e comportamenti in vista di nuove situazioni; hanno gli strumenti per gestire gli effetti dell’insuccesso e si pongono continuamente obiettivi più elevati da raggiungere (“la sfida nella sfida”)”.
Paragonando poi il team a un’orchestra, il tecnico del Milan nella sua tesi scrive: bisogna “saper valorizzare il ‘primo violino’”.
“La MENTALITA’ VINCENTE nello sport è quindi la mentalità aperta, che ha la tendenza verso il successo, che sa gestire i momenti fortunati e reagire ad eventuali insuccessi (“è dalle sconfitte che bisogna partire per costruire una vittoria”). Ha una notevole forza di volontà, è dotata di perseveranza e risolutezza; sa mettere a frutto i propri talenti, sa raggiungere la sua zona di funzionamento ottimale ed è caratterizzato da forte motivazione”, scriveva ancora il buon Pippo. Che, chissà, se oggi, riscriverebbe le stesse parole.
Per leggere la tesi di Pippo Inzaghi clicca qui
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