Io, manifestante pacifico: “i Black Bloc non erano con noi”

Dopo gli scempi avvenuti ieri nella bella Milano è calato il silenzio stampa: la Polizia non risponde, dalla Prefettura non trapelano notizie, il Comitato No Expo non posta più. Nessuno vuole parlare, nessuno rilascia dichiarazioni.
Solo un ragazzo, Giacomo – che preferisce rimanere nell’anonimato – ha qualcosa da dire: “i Black Bloc con noi non hanno niente a che fare, si sono infiltrati; come si sono infiltrati all’interno del corteo del 30. Si tratta di una fronda anarchica, vogliono solo fare casino! Infatti, ad ogni azione, segnavano il territorio conquistato con il simbolo dell’anarchia. Noi siamo andati contro di loro, specialmente il 30, infatti è intervenuta la Celere”.
Prosegue a ruota libera, è arrabbiato, il loro scopo di sensibilizzazione sui problemi che comporta l’esposizione universale è svanito con l’arrivo del ‘blocco nero’: “non sensibilizzi distruggendo auto, radendo al suolo i vasi dei fiori e prendendo a sprangate le vetrine”.
“La manifestazione è stata bellissima, in particolar modo all’inizio; una volta giunti in zona Pagano le cose sono degenerate, tant’è che il corteo ha iniziato ad accelerare il passo e, d’accordo con la Polizia Locale, ha deviato su una via non concordata con la Questura: l’abbiamo fatto per paura, siamo scappati per mettere in salvo tutti i manifestanti giunti a Milano con intenti pacifici. Una volta in quella via abbiamo anche spento la musica e ci siamo dati alla fuga”.
I manifestanti pacifici pensavano che gli eventuali problemi nascessero con la Polizia perché “era un clima abbastanza teso, pensavo che la tensione arrivasse dalla Polizia, non dai Black Bloc, infatti appena è scoppiato il casino non sapevamo cosa fare”.
La Polizia “ha fatto la mossa migliore, hanno cercato di far sfogare i violenti in modo da non farli arrivare fino alla Scala; è stata la scelta migliore: in tal modo sono riusciti a tenere sotto controllo, più o meno, la situazione. Ad essere sincero non mi aspettavo un esito di questo genere: è la prima volta che la Polizia non interviene in un’occasione del genere”.
Perché il silenzio stampa da parte del Comitato No Expo?
“I membri del Comitato No Expo stanno cercando di metabolizzare l’accaduto per poi stendere un comunicato stampa. Il movimento è comunque attivo, tant’è che stamattina c’è stata anche una biciclettata. Sempre attivi, senza violenza! Purtroppo tra i manifestanti sicuramente qualcuno era d’accordo con i Black Bloc, però nessuno di noi lo era, non li abbiamo aiutati. Per colpa loro ci siamo andati di mezzo”.
Giacomo conclude dicendo che “ogni manifestazione ha lo scopo di sensibilizzare la gente, non di fare casino: adesso è difficile parlare e far capire che siamo contrari. Purtroppo alcuni manifestanti si fanno prendere dall’euforia e reagiscono così, rovinando il lavoro di tutti”.
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