La Bonarda “perfetta” in 6 punti

Dopo aver fatto la storia dell’enologia lombarda, la Bonarda torna a rivivere nella sua forma più autentica e genuina grazie all’iniziativa di un gruppo di produttori dell’Oltrepò Pavese. Diciannove viticoltori, appartenenti al Distretto del Vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese, hanno lanciato nel 2015 il Progetto Bonarda dei Produttori (pagina Facebook).
Le 19 aziende, che hanno aderito al progetto, sono tutte a carattere agricolo e impegnate lungo l’intero percorso di filiera: dalla vigna alla bottiglia. Nonostante ogni singolo viticoltore sia il responsabile del proprio vino, dietro a questo prodotto aziendale si nasconde un progetto enologico comune che si basa su un regolamento interno più severo e rigoroso rispetto al disciplinare di produzione della Bonarda dell’Oltrepò Pavese D.O.C.. Lo standard utilizzato per la produzione della Bonarda “perfetta” è teso a recuperare la tipicità di questo vino sottolineando gli aspetti che lo rendono unico. L’idea che accomuna i 19 produttori è semplice: far splendere nuovamente e far riscoprire l’antico sapore della Bonarda, vino già conosciuto e amato in età medioevale.
Ecco in 6 punti com’è la nuova versione del vino icona dell’Oltrepò Pavese, pronto a conquistare le enoteche e le tavole dei cultori di uno dei rossi frizzanti più amati d’Italia.
1 Solo da Produzione propria La Bonarda “perfetta” proviene da uve che crescono sulle colline dell’Oltrepò Pavese: tutta la filiera di produzione, dal lavoro in vigna alla raccolta, la pigiatura, la fermentazione e l’affinamento avvengono rigorosamente in loco. Ciascuna fase di lavorazione è svolta internamente all’azienda agricola di riferimento, compreso l’imbottigliamento, così come è gestita direttamente la vendita al consumatore. Il vignaiolo è l’unico responsabile della filiera, dalla vigna al bicchiere.
2 Tutta Croatina La Bonarda dell’Oltrepò Pavese D.O.C. nasce dalla Croatina, l’uva autoctona dell’Oltrepò Pavese per eccellenza. La Bonarda dei Produttori è ancora più Croatina: quasi sempre vinificata in purezza dai vignaioli, con una resa massima per ettaro e una resa uva vino più limitata, esalta la tipicità di questo vitigno.
3 Autenticamente frizzante La leggendaria spuma porpora è prodotta naturalmente. Questa schiuma vivace regala alla Bonarda la sua piacevolissima beva. Consistenza, equilibrio, integrità di gusto: sono queste le parole chiave per descrivere la Bonarda dei Produttori.
4 Con il “Pedigree”. La Bonarda “perfetta” rispetta un elevato standard organolettico perché i Produttori si attengono a un regolamento di produzione vincolante e più restrittivo rispetto al disciplinare stabilito per la D.O.C., con controlli sui campioni di vasca eseguiti dal laboratorio enologico B-Lab di Alba.
5 Nella marasca. La Bonarda “perfetta” viene imbottiglia solo nella marasca: una bottiglia di vetro spesso, creata appositamente per conservare la pressione del vino vivace.
6 Rossa&intensa La Bonarda “perfetta” ha una spuma briosa ed evanescente che si trasforma in piccole bollicine fini; nel bicchiere è rosso rubino carico di riflessi porpora; al naso è intensa, gradevole. Il profumo è quello delle ciliegie, di una macedonia di fragole, o del melograno maturo; al palato è secca, abboccata, amabile con un retrogusto persistente e equilibrato tra sapidità e struttura.
La Bonarda dei Produttori è imbottigliata esclusivamente nella marasca, non ha un’unica etichetta ufficiale ma diverse etichette delle singole aziende che hanno aderito all’iniziativa. Le bottiglie di Bonarda “perfetta” saranno immediatamente riconoscibili dal logo del Distretto in rilievo sul vetro. Sul retro dell’etichetta c’è obbligatoriamente il qr-code che rimanda alla pagina internet del progetto della Bonarda dei Produttori sul sito web del Distretto. Il prezzo consigliato non può mai essere inferiore ai 5 euro a bottiglia. Tale costo, volutamente più alto rispetto alla media, dipende dall’elevato standard di qualità cui si attengono i produttori, più limitato in termini di produzione e più costoso in termini di pratiche di cantina. L’obiettivo delle 19 aziende agricole è di produrre 400.000 bottiglie nei prossimi tre anni.
Le 19 aziende agricole che producono la Bonarda dei Produttori sono:
Azienda Agricola BAGNASCO PAOLO – www.cantinabagnasco.it
Azienda Agricola BISI Soc. Agr. – www.aziendagricolabisi.it
Azienda Agricola CALATRONI di Calatroni Cristian – www.calatronivini.it
Azienda Vitivinicola CALVI di Calvi Davide – www.vinicalvi.it
CANTINA DI CANNETO PAVESE Soc. Coop. Agr. – www.cantinacanneto.it
Azienda Agricola EREDI CERUTTI-STOCCO – www.vinicerutti-stocco.it
Azienda Agricola FIAMBERTI GIULIO – www.fiambertivini.it
TENUTA GAZZOTTI – www.vinigazzotti.com
GIORGI F.LLI – www.giorgi-wines.it
Azienda Agricola GRAVANAGO di Goggi Paolo – www.aziendaagricolagravanago.it
LA TRAVAGLINA Srl Società Agricola – www.latravaglina.it
Azienda Agricola MANUELINA S.S.A. – www.manuelina.com
Azienda Agricola MIOTTI MARCO – www.winemiotti.it
PASTORI SILVANO – Email: past11@libero.it
Azienda Agricola QUAQUARINI FRANCESCO s.s. – www.quaquarinifrancesco.it
TENUTA FORNACE Soc. Agr. A.r.l. – www.stilvino.com
Azienda Agricola VALDAMONTE di Fiori Alberto – www.valdamonte.it
CA’ DI FRARA di Bellani Luca – www.cadifrara.com
Azienda Agricola MONTELIO di C. e G. Brazzola S.A – www.montelio.it
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