La rimonta rimane incompleta, una brutta Olimpia cade a Reggio Emilia

Reggio Emilia-Milano si presentava come lo scontro al vertice, ed è stata una partita strana ma risolta nei secondi finali con un pizzico di thrilling che ha fatto tremare i 3.500 del Palabigi. Vince Reggio 74-72, dopo aver toccato anche il +16 nel secondo quarto, e vedendo il tap-in di Hummel del 74 pari che avrebbe mandato tutti ai supplementari, annullato grazie all’istant replay. Milano gioca una brutta partita, un primo tempo disarmante probabilmente il peggiore della stagione, rientra nel secondo periodo con rabbia e voglia ma gli episodi finali la condannano. L’inizio è tutto di marca reggiana, 3 bombe consecutive di De Nicolao e Kaukenas danno subito il 9-1 ai padroni di casa. Milano ha un piccolo sussulto con Simon, che accorcia sul meno 4, ma l’Olimpia è inesistente, Lavrinovic e lo stesso De Nicolao sono in padroni del match, Reggio infila un parziale di 11-0 e chiude il primo quarto sul punteggio di 21-8. L’Olimpia non rientra in campo, la Grissin Bon martella sotto canestro con Veeremenko e tocca il massimo vantaggio sul +16, quando finalmente entra in campo Milano. McLean si guadagna falli e canestri, Simon è l’unico a segnare, e la difesa si alza. Un bel gancio di Simon sulla sirena consegna il meno 8 (25-33) con cui si va all’intervallo. Al rientro dagli spogliatoi entra in gara Alessandro Gentile. 6 punti consecutivi e Milano impatta anche grazie a un bel canestro di Barac, prima che il solito De Nicolao riporti avanti Reggio. Da qui inizia un ping-pong tra le due squadre fatto di sorpassi e controsorpassi, con Silins e il grande ex Cinciarini a prendersi la scena. Milano passa sul 44-43, ma un 7-0 finale propiziato da Della Valle lancia Reggio sul 50-44 con cui finisce il terzo periodo. Ma questa gara ora non vuole avere un padrone, due triple filate di Lafayette ridanno l’ennesima parità a Milano, e quella di Jenkins il sorpasso sul 55-54. Ma qui arriva un blackout totale meneghino, Gentile forza almeno 3 possessi consecutivi, Hummel perde due palloni banalissimi, e Reggio grazie a Silins-Aradori e Veeremenko piazza un devastante 13-2 che la lancia sul +8. Finita? Ma nemmeno per sogno. Una tripla di Cincinarini, e un paio di giocate di Gentile riportano Milano a meno 1 (66-65), dando vita al finale concitato di match. Veeremenko-De Nicolao da una parte, e Simon dall’altra mantengono inalterato il distacco (70-69), prima che il solito De Nik dalla lunetta metta 2 liberi per il fallo sistematico. Mancano 14 secondi, Gentile prova la tripla del pari ma non prende il ferro, Simon recupera il rimbalzo e scarica per Cinciarini che subisce fallo su tiro da 3 punti. Dalla lunetta però l’ex di turno fa 2/3, così Della Valle subisce subito fallo ed è glaciale per il nuovo +3. Ma non è finita ancora, perché Milano prende un tiro veloce e Gentile subisce fallo ancora da 3 punti. Il capitano biancorosso mette il primo, sbaglia il secondo e volontariamente il terzo. Sul rimbalzo con 39 centesimi Hummel segna il tap-in del pari, ma dopo l’instant replay Lamonica non convalida il canestro e Reggio vince 74-72. Ora le squadre sono appaiate in testa alla classifica, assieme a Cremona e Trento, in un campionato in cui regna sempre più l’incertezza.
OLIMPIA MILANO: McLean 6, Lafayette 8, Gentile 18, Macvan, Cinciarini 12, Jenkins 5, Hummel, Barac 4, Simon 17
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