La Signorina Julie, al Teatro Out Off

Nei giorni 29, 30, 31 maggio, il Teatro Out Off in collaborazione con Teatro Off 106 presenterà La Signorina Julie di August Strindberg. Scena e regia Fabio Sonzogni, con Francesca Del Fa, Alessandro Quattro, Vincenza Pastore. Prima nazionale.
La Signorina Julie è l’opera più celebrata e perfetta di quel breve periodo, straordinariamente fecondo, 1886-1888, in cui Strindberg si avvicinò al naturalismo teatrale.
È la notte di mezz’estate, quella che ricorda la decapitazione di San Giovanni, ordinata dalla vendicativa Erodiate e ottenuta da sua figlia Salomè. Stanotte tre giovani, Julie, Jean e Kristin, cercano e trovano il loro destino. La contessina Julie danza con servi e contadini alterando e confondendo i piani e le identità. E’ il rito dionisiaco che precede il sacrificio. Anche Jean viene coinvolto nella danza fino a che i due, contessina e servo, faranno all’amore. Nel racconto di questo rito profano, con la struttura propria della tragedia Greca, la parte del Coro è affidata a Kristin, la cuoca credente, che assisterà alla vicenda con la partecipazione propria del comune sentire, pronta a suturare ferite e ripulire tracce di sangue. Julie, con la lama in mano prima di suicidarsi, esclamerà: “E adesso è mia madre che si vendica attraverso di me”.
Julie è soffocata dal peso dell’eredità ingombrante e dall’àidòs, la vergogna provata per aver giaciuto con il servo, dalla quale si libererà uccidendosi. Jean, mosso dal desiderio di scegliere il proprio destino, finirà con il riconoscere la sua vera natura originaria, quella di servo. Kristin non agisce, accetterà supinamente il suo destino. Questo l’epilogo di una vicenda che incontra i territori insidiosi della gelosia, dell’amore, del sesso, del masochismo, del sadismo, della violenza, della vendetta, della colpa, della solitudine. Tra gli altri, viene individuato nell’invidia, il peccato più inconfessato che Renè Girard ha definito “desiderio mimetico”, il carattere della relazione tra Kristin e Julie. E’ per questo che il regista ha fatto interpretare i due ruoli alternativamente alle due attrici, esperimento che ha arricchito di sfumature entrambi i personaggi.
Ad ogni sacrificio ritualizzato segue la rinascita. La morte di Julie interromperà la genìa di quel male che non avrà più eredi. Jean e Kristin torneranno all’ordine in attesa della prossima sacra notte del Battista.
Latest posts by Marco Fioravanti (see all)
- Cocciante canta Cocciante - 27 Giugno 2022
- Louis Tomlinson in Tour, data a Milano - 12 Maggio 2021
- Mia Martini… 26 anni senza di te - 12 Maggio 2021
Irene Antonucci, il nuovo sorriso della tv italiana
Sylvie Lubamba, solidarietà a Salvini
Risotto al burro e timo con tartufo bianco
Cambiare la nostra idea di cambiamento