La SMAgliante Ada, presentata la terza edizione del fumetto

La SMAgliante Ada, la famosa cagnolina costretta su di una carrozzina elettrica rosso fuoco perché colpita dall’atrofia muscolare spinale (SMA), malattia genetica rara, è stata la protagonista del terzo volumetto de “Le avventure della SMAgliante Ada”, fumetto per i bambini realizzato con il contributo di Roche Italia e la collaborazione di NeMOLab.
Cinque nuove avventure della cagnolina
Il volume ‘3’ dedicato alla ‘SMAgliante Ada’ è composto da una narrazione visivo-testuale di cinque nuove avventure (più una sesta, vincitrice di un contest vinto da un’alunna di prima media) nelle quali si ritrova un’Ada cresciuta, assieme ai genitori, al fratello Edo, l’amichetta Ylenia, l’assistente Tito, la professoressa Spilung, lo psicologo Jack, il pappagallino Armstrong e il compagno di scuola Ludo.
Focus del volume è il racconto dell’evoluzione della ricerca scientifica e, in particolare, i passi da gigante avvenuti negli ultimi anni e che hanno permesso di conoscere meglio le malattie neuromuscolari, offrendo nuove possibilità terapeutiche proprio per la SMA.
Finora 15mila copie distribuite
Oltre 7mila copie del Volume 1, tradotto in ben 11 lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo, polacco, macedone, arabo, cinese, russo, serbo e ungherese) e 8mila del Volume 2 distribuite gratuitamente, più di 200 ragazzi che hanno partecipato ai laboratori didattici proposti alle scuole elementari d’Italia. Sono questi oggi i numeri del progetto, a cui si aggiungono tre importanti riconoscimenti dedicati al primo volume: il Premio OMaR per la comunicazione sulle malattie e i tumori rari; il Life Science Excellence Awards come miglior progetto di comunicazione dell’anno; il CEO for Life Awards, premio assegnato per aver stabilito nuovi standard di eccellenza volti a un futuro migliore e più sostenibile.
Porre al centro la persona e il suo valore
“Il viaggio di Ada è l’espressione del viaggio che i bambini e le loro famiglie compiono nei Centri NeMO – racconta Alberto Fontana, presidente dei Centri Clinici NeMO -. Nel percorso di cura, NeMO è al fianco del desiderio di diventare grandi di ciascuno, mettendo in campo le risposte cliniche e tecnologiche affinchè la malattia e il limite fisico siano solo una delle tante dimensioni della vita. E’ un cambio di paradigma che richiede il coraggio di ripensare a un ambiente sociale che ponga al centro la persona ed il suo valore, a prescindere dalle abilità e disabilità di ciascuno. Ed il messaggio di Ada, con la sua leggerezza, ci ricorda che, insieme, tutto questo è possibile”.
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