La Via Emilia, una bella storia che dura da 2200 anni

Si è tenuta nei giorni scorsi a Roma, a Palazzo Venezia, la conferenza stampa di presentazione

il tavolo dei relatori durante la conferenza stampa di presentazione del progetto “Via Emilia2200”
Foto a cura di RomaLocale
del progetto “2200 anni lungo la via Emilia” (per tutte le informazioni collegarsi al sito www.2200anniemilia.it).
“La via Emilia – ha spiegato il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Gaetano Delrio – è stata un luogo di scambio culturale ed economico, una grande via di comunicazione tra Roma e la Gallia”, soffermandosi sull’importanza di “sviluppare la cultura del territorio” con iniziative che ne mettano in luce i valori, le origini, i percorsi.
In questo anno solare si tengono le celebrazioni per i 2.200 anni dall
a fondazione delle città di Mutina (Modena) e di Parma, divenute colonie romane nel 183 A.C., e di Regium Lepidi (Reggio Emilia), nonché di Forum Gallorum (Castelfranco Emilia) e Bologna.

foto di gruppo al termine della conferenza stampa di presentazione del progetto “Via Emilia2200”
Foto a cura di RomaLocale
Il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, ha ricordato come “la nostra dinamica sia quella di cominciare a lavorare insieme nel territorio dell’Emilia per far capire come la nostra realtà stia guardando al futuro, come una strada possa fare la differenza nella competitività di un sistema, nella trasmissione di cultura del sapere e dei gusti della nostra terra”.
Per quanto riguarda i reperti archeologici, il soprintendente Luigi Malnati ha evidenziato che “quello che presenteremo è il risultato di un lavoro molto faticoso condotto dagli archeologi in 20-30 anni. Inoltre, tutti questi scavi sono stati condotti con un concetto di archeologia che non è in contrasto con la realizzazione delle opere piccole e grandi, come i parcheggi e quanto altro serve a una città moderna per vivere”.
Secondo il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, “la regione Emilia Romagna è una regione turistica che, tra le eccellenze alimentari, tra le sue grandi industrie, ha anche una storia millenaria da mettere in mostra”.
A margine della conferenza stampa, in esclusiva per i lettori di MilanoReporter.it, il sindaco parmense ha poi spiegato come il progetto coinvolga diverse città e come possa costituire un’occasione di ricchezza per la regione emiliana.
Da convinto fautore della condivisione, Pizzarotti si è soffermato sulla necessità di progetti comuni al fine di attrarre un maggior numero di turisti, concludendo come l’iniziativa sia “un’occasione per parlare di quello che ci unisce più che di quello che ci divide”.
Infine, alla nostra domanda su cosa rappresenti la via Emilia per Parma, il sindaco ha risposto: “la via Emilia per Parma è un asse portante, è un qualcosa che tutti i parmigiani conoscono e apprezzano, ma è anche quella strada che ci unisce, unisce i nostri dialetti, unisce i nostri modi di parlare, tante volte anche le nostre inflessioni. Dovremo quindi saperla sfruttare per collegarci alle altre città e per dialogare insieme”.
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