Lo sai che i papà veri sono…

La divertente comicità di Angelo Pisani al Teatro Verdi per riflettere con un sorriso sul rapporto genitori e figli. Dal 15 al 31 dicembre, alle ore 20.30, in prima nazionale.
Dall’attesissimo ritorno sugli schermi televisivi di Zelig Event con il celebre duo dei ‘Pali e Dispari’, al palcoscenico del Verdi: la sagace e particolare comicità di Angelo Pisani torna in teatro con ‘Lo sai che i papà veri sono…’, divertente spettacolo incentrato sulla figura del papà, ovvero il “non protagonista” per eccellenza.
Chi è un papà? Cosa fa un papà? Queste le due domande da cui prende piede questo spettacolo che altro non è che il racconto comico della vita di un uomo, compagno di una donna e papà della piccola Agata, anni sei, un concentrato di simpatia e ferocia, una bambina che ha preso la vita del padre e ha iniziato a manipolarla a proprio piacimento, proprio come fa lo scultore con la materia o, per essere più concreti, il pizzaiolo con la pasta della pizza e il bambino stesso con il pongo.
Una prima nazionale prodotta dal Teatro del Buratto, da oltre quarant’anni impegnato nel mondo dell’infanzia e delle famiglie, che apre un nuovo focus nella stagione 2016|2017 del Verdi su genitorialità e generazioni anche attraverso il linguaggio della comicità intelligente.
Lo spettacolo sarà anche programmato con un evento speciale in occasione della notte di San Silvestro.
“Io sono uno di quei papà che ha deciso di stare a casa a crescere la propria figlia, assumendosi tutti i rischi del caso. Ho affrontato il latte e le pappe, con rigurgito annesso, cosa che mi ha portato a non avere più una maglietta pulita e non macchiata. Ho sperimentato il brivido del bagnetto grazie a cui si allaga il bagno e rimane asciutto il bambino. E poi, non contento, mi sono addentrato nell’universo dei parchi, della scelta dell’asilo, passando attraverso le innumerevoli feste di compleanno e soprattutto le chat delle mamme e i nonni ovvero i due ostacoli, secondi quanto a stress solo all’ufficio delle imposte. Il tutto servendomi del supporto dell’ironia, arma che mi ha permesso di superare le difficoltà di vivere in casa con due donne e che mi ha fatto venir voglia di portare tutto questo in scena.”
Un percorso nella “mission non impossible” dell’essere padre, servendosi non solo della parola, ma anche delle immagini prese dalla rete e dei commenti provenienti dai social.
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