L’ortomercato di Milano chiuso per protesta: polemiche

Sciopero dei grossisti, oggi – 9 maggio –, all’Ortomercato di Milano per protestare – si legge in una nota che parte dall’Associazione grossisti ortofrutticoli: “contro l’incapacità gestionale e le intollerabili condizioni, anche igienico-sanitarie“. In particolare i grossisti contestano “il piano faraonico per la nuova sede, che è irrealizzabile, e la revoca dell’apertura ai privati nel corso della settimana“.
Chiuse la maggior parte delle aziende presenti: 111 su un totale di 117, oggi, all‘Ortomercato di Milano. E’ stata altissima l’adesione dei grossisti e dei lavoratori dell’Ortomercato alla manifestazione di protesta, nel rispetto della legalità “contro l’inefficienza di Sogemi, che anche oggi non ha svolto il suo ruolo di ente gestore e continua a permettere palesi situazioni illegali“, come afferma in una nota l’Associazione grossisti ortofrutticoli. Il blocco delle attività di oggi “che rappresenta un significativo danno economico per gli operatori, è stato organizzato per protestare contro l’incapacità gestionale e le intollerabili condizioni, anche igenico-sanitarie, in cui si trovano a lavorare, ogni giorno, a causa dell’inefficienze di Sogemi“.
“Vogliamo denunciare – ha dichiarato Fausto Vasta, presidente di Associazione Grossisti Ortofrutticoli – che non è più accettabile il persistente degrado, l’insufficiente manutenzione e la persistenza, sempre più grave, dell’abusivismo e della concorrenza sleale. Questa situazione è imputabile all’inattività e ai mancati controlli di Sogemi Inoltre, è sotto gli occhi di tutti l’incapacità gestionale e la mancanza di una visione strategica del business da parte dell’ente gestore: le ultime iniziative, il piano faraonico per la nuova sede, che è irrealizzabile, e la revoca dell’apertura ai privati nel corso della settimana sono la dimostrazione della mancanza di un piano per il futuro e di disattenzione alle fasce deboli della cittadinanza. Sogemi continua a procedere per tentativi, tanto ci sono i cittadini che pagano.”
“Nella città che ospita Expo2015 – conclude Vasta – non dovrebbe essere accettata una situazione vergognosa come quella in cui versa oggi l’Ortomercato. Chiediamo, al più presto, un cambio del modus operandi di Sogemi che smetta di agire contro gli operatori e i cittadini, e inizi finalmente a lavorare con chi fatica e opera tutti i giorni per valorizzare l’eccellenza agroalimentare italiana”.
Ma “Quanto accaduto questa notte non deve più ripetersi. Se certamente va garantito il diritto a manifestare il proprio dissenso, parimenti non è accettabile che con violenza si dia atto ad una serrata impedendo fisicamente di lavorare a chi non intende aderire“. Così Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Polizia locale, al termine del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica convocato d’urgenza questa mattina in Prefettura a seguito dei fatti avvenuti questa notte all’Ortomercato.
“L’ Ortomercato è una struttura strategica per la nostra città – spiega l’assessore Granelli – ed è oggetto di interventi per favorire lo sviluppo del comparto ortofrutticolo, fondamentale per l’economia milanese e lombarda, riportando sempre più legalità e qualità del servizio. Anche per questo non è accettabile che il legittimo diritto di manifestare il proprio dissenso da parte di alcuni grossisti si trasformi in una serrata e nel blocco violento di tutte le attività, colpendo anche chi sceglie di lavorare regolarmente. Bene ha fatto quindi il Prefetto a convocare stamani già alle 9.15 il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica con Sogemi, Comune e tutte le Forze dell’Ordine. È stato deciso con massima determinazione che sin da oggi siano messe in atto tutte le misure necessarie affinché quanto avvenuto stanotte non abbia a ripetersi, anche in vista della nuova manifestazione di protesta annunciata per sabato prossimo. Le responsabilità di chi stanotte ha agito al di fuori della legalità dovranno essere accertate e punite. La legalità e la qualità del mercato sono elementi fondamentali e su questo abbiamo rinnovato l’ impegno di tutte le istituzioni. Forze dell’Ordine, Comune e Sogemi sono al lavoro perché l’Ortomercato possa funzionare con efficienza e qualità, tutti i giorni. Milano ribadisce con fermezza che non si può pensare di usare impunemente forme di illegalità e violenza. Il confronto va fatto nel rispetto delle regole e dei diritti di tutti”.
“Non permetteremo che si ritorni alla situazione di qualche anno fa – afferma l’assessore al Commercio e Attività produttive, Franco D’Alfonso – quando all’Ortomercato non c’era il rispetto dei ruoli e la gestione era deficitaria al punto da metterne discussione l’attività funzionamento e da far pensare a una sua chiusura. L’Ortomercato è stato risanato ed è ripartito. Indietro non torneremo”.
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