Due donne che ballano: Maria Paiato e Arianna Scommegna in scena a Bergamo

Un debutto nazionale al Teatro Sociale di Bergamo, nell’ambito della Stagione Altri percorsi. “Due donne che ballano” un testo scritto da Josep Maria Benet I Jornet, considerato come una delle punte del teatro spagnolo contemporaneo e padre del teatro catalano, è messo in scena da Veronica Cruciani. La regista ha scelto due attrici italiane molto amate come Maria Paiato e Arianna Scommegna; si tratta della prima produzione del Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano, da poco fondato. Una donna anziana (Maria Paiato) e una giovane chiamata a farle da badante (Arianna Scommegna): due persone schive, ma piene di energia, dotate di un sarcasmo feroce e troppo simili fra loro. Il rapporto, con queste premesse, risulta pieno d’odio e disistima ma, avendo ognuna bisogno dell’altra, nella solitudine delle rispettive vite, sono l’unica presenza confortevole l’una per l’altra. I momenti che trascorrono insieme sono passati becchettandosi, pungendosi e confessando di sé quello che solo a un estraneo si riesce a confessare. Una minuscola storia come tante ne accadano nei grandi condomini di qualsiasi città, un microcosmo, un ecosistema esistenziale, che attraverso la scrittura di Benet i Jornet diventa un modo gentile, amaro e profondamente ironico di raccontare un’intera società, in cui le persone difficili e scomode sono estromesse e confinate ai margini, ad affrontare in solitudine la pista da ballo del proprio destino.
Ballano, appunto, ma come una nave in balìa delle onde. Ballano la danza dell’esistenza dura e difficile di chi porta dentro una sofferenza ma fuori esibisce una faticosa immagine di forza e autosufficienza. Ballano come una coppia estratta dal mazzo della casualità, quando nelle balere due sconosciuti si trovano a ballare insieme. E per questo ballo non ci sono cavalieri, non ci sono uomini possibili, non ci sono mariti, padri o figli ad accompagnarle. Ma solo due donne che ballano. Avrebbero potuto non incontrarsi mai e continuare a ballare da sole come hanno sempre fatto, e invece per loro fortuna il sollievo della coppia finalmente addolcisce un po’ la fatica. “Maria Paiato è una vecchia signora appassionata di “giornalini” – spiega la regista Veronica Cruciani – mentre Arianna Scommegna interpreta una giovane insegnante di lettere amante dei libri. La prima usa il linguaggio dei sentimenti e della memoria mentre l’altra si esprime a monosillabi. Lo scontro tra le due donne avviene nel tentativo reciproco di conoscersi e il cuore della pièce è proprio nel loro rapporto. Il lavoro che stiamo facendo, durante le prove, è quello tra arte attoriale e parola drammaturgica. Ci misuriamo con questo testo cercando di esaltarlo e di mostrarne l’energia; alle attrici sono state richieste una verità e una compostezza che conferiranno a questa piccola storia quotidiana la forza di un classico”.
Josep Maria Benet I Jornet, classe 1940, tra i importanti drammaturghi spagnoli del momento, vincitore di molti premi e riconoscimenti, ha esercitato una grande influenza su due generazioni di autori di lingua catalana. Molte delle sue oltre quaranta opere per il teatro sono state tradotte, pubblicate e messe in scena in Europa, negli Stati Uniti e Paesi dell’America Latina. Il suo teatro si caratterizza per la riflessione sull’individuo e la società che lo circonda, virando verso tematiche più esistenziali. Una curiosità biografica che lo accomuna con la più anziana delle Due Donne che ballano, è la grande passione per i fumetti del passato. Lo spettacolo debutta in prima nazionale il 24 novembre alle 21 al Teatro Sociale di Bergamo, per il ciclo “Altri percorsi” del Teatro Donizetti. Replica il 25 novembre. Dopo Bergamo, “Due donne che ballano” inizierà una lunga tournée nei principali teatri italiani. Come per altri spettacoli al Teatro Sociale della rassegna “Altri Percorsi”, sarà disponibile al pubblico un servizio di trasporto navetta gratuito, in partenza dal Teatro Donizetti con destinazione Città Alta-Colle Aperto e ritorno.
Latest posts by GianFranco Previtali Rosti (see all)
- Hoffenbach alla Scala di Milano, tra sfrenatezza e malinconia - 24 Marzo 2023
- Ferrara celebra Vivaldi - 20 Marzo 2023
- Gioie e dolori nella vita di Boheme - 16 Marzo 2023
Irene Antonucci, il nuovo sorriso della tv italiana
Sylvie Lubamba, solidarietà a Salvini
Risotto al burro e timo con tartufo bianco
Cambiare la nostra idea di cambiamento