Micromobilità: serve educazione stradale e contrasto al vandalismo

Un documento – ‘WhitePaper’ – in cui verranno presto raccolti gli aspetti critici e i punti forti della micromobilità, l’insieme dei veicoli e delle modalità utilizzate per brevi tragitti e per il trasporto di una o due persone al massimo (monopattini elettrici, segway, monowheel e bici elettriche), da condividere con le amministrazioni locali, per rafforzare la collaborazione ed il dialogo con le istituzioni.
Si è svolta la prima edizione del Micromibility Day
E’ l’impegno di Federmotorizzazione Confcommercio e Assomobilità (Confcommercio Milano) a bilancio della prima edizione del Micromibility Day, evento visto da più di 1.100 utenti sui canali social dedicati (Facebook e Twitch). Protagoniste della recente giornata le aziende della micromobilità associate a Confcommercio Milano (per la categoria scooter elettrici presenti in video MiMoto ed E-Cooltra, per i monopattini elettrici collegati da Roma Helbiz e presente in studio a Milano Bit).
Promotore dell’iniziativa il presidente di Federmotorizzazione ed Assomobilità, Simonpaolo Buongiardino, con gli influencer e designer di Caffè Design, che hanno affrontato gli argomenti di attualità legati alla micromobilità.
Occorre migliorare l’educazione stradale
In questo periodo si è osservato come la micromobilità sia un settore in forte sviluppo che sa catturare curiosità e attenzioni da parte non solo dell’utente privato, ma anche delle aziende e delle amministrazioni pubbliche. Un nuovo modo di muoversi è entrato a far parte della vita quotidiana. La strada da fare è, però, ancora lunga per poter garantire un servizio sempre più efficace ed efficiente per l’intera comunità. Occorre migliorare costantemente l’attenzione da parte del consumatore verso il corretto utilizzo di questi mezzi e l’educazione stradale necessaria per potersi spostare in sicurezza. Tanti i temi trattati al Micromobility Day: dalla sicurezza al vandalismo subito dalle flotte aziendali fino ad arrivare alle regole e alle norme a volte poco recepite dall’utente, ma anche altrettanto poco evidenziate dalle amministrazioni locali.
Prevenzione necessaria per combattere il vandalismo
“Ci sono due modi per diminuire i casi di vandalismo – ha affermato Buongiardino – la prevenzione e la repressione. Molto meglio fare leva sulla prevenzione. Se queste aziende continuano ad avere problemi di vandalismo in un determinato territorio, questo porterebbe le stesse aziende ad abbandonare quelle città spinti da troppe spese e complicazioni, comportando di conseguenza una diminuzione di servizi per i cittadini e per le imprese”.
Un mondo, quello della micromobilità, che si è trovato protagonista in questo periodo di Covid e distanziamento con le aziende che offrono i mezzi anche ad associazioni no-profit o sanitarie come supporto ai loro spostamenti in città: per distribuzione viveri, consegna pacchi alimentari, consegna medicinali, delivery ecc. Ma, troppo spesso, le città ad oggi rispondono poco alle caratteristiche di questi mezzi di spostamento. Città ancora poco ‘smart’: con asfalti spesso non curati o con i pavé sconnessi. Oppure con binari in disuso che complicano la viabilità su due ruote causando un danno ai mezzi ed un pericolo a chi li guida.
“La mobilità – tira le somme Buongiardino – dev’essere sempre più integrata. Non esiste soltanto un modo di muoversi. Noi, come sistema associativo di Confcommercio Milano abbiamo colto l’occasione di raggruppare tutte le realtà della mobilità per dar loro voce”.
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