Milan-Genoa rinviata, dai tifosi nessuna pietà

La partita fra Milan e Genoa viene rinviata, ma i tifosi rossoneri non ci stanno: la gara che la loro squadra del cuore avrebbe dovuto giocare contro i liguri domenica sera, esordio di campionato, secondo loro si sarebbe dovuta disputare. A prescindere dalla tragedia che ha colpito Genova, con il crollo del ponte Morandi, la morte di oltre 40 persone e centinaia di abitanti genovesi costretti a lasciare le proprie case.
Commenti duri e senza sconti
A definire la presa di posizione della tifoseria del Diavolo, tradizionalmente sensibile ai problemi umani e sociali, non è un comunicato della ‘curva’ (che, al momento in cui viene redatto l’articolo, ancora non è stato pensato o pubblicato), quanto il giudizio dei social, e di Facebook in particolare. Basta scorrere i commenti dei gruppi che raggruppano i fan rossoneri per leggere giudizi duri, senza sconti, pietà o condivisione del dolore.
Genoa e Fiorentina, comunicati di solidarietà
Nel frattempo, le tifoserie organizzate di Genoa e Fiorentina avevano già detto la loro, anticipando la linea della Lega Calcio che, oltre che a sospendere la gara di Milano, avrebbe provveduto a fermare quella di Genova tra la Sampdoria e la formazione viola. In una nota i tifosi, in particolare i viola club delle curve Fiesole e Ferrovia avevano affermato di rinunciare alla trasferta “a prescindere da rinvio o meno della stessa gara” e, ancora, avevano espresso la loro “vicinanza alle famiglie delle vittime del crollo del Ponte Morandi. Il dolore per questa tragedia non richiede che si giochi una partita di calcio, pertanto non aspettiamo la decisione della Lega: domenica la tifoseria viola non presenzierà alla trasferta di Genova, adesso è il momento del silenzio e del rispetto”.
Tifosi rossoneri scatenati
In attesa del comunicato della Curva Sud Milano, i ‘cani sciolti’ della tifoseria milanista si sono dati parecchio da fare online. Alcuni commenti mischiano un (evidentemente) non voluto senso del ridicolo al dramma: “Falsi buonisti che senso avrà rinviare solo le 2 partite di Samp e Genoa quando nella tragedia sono morte persone che venivano anche da tutt’altri posti!” (A.L.); “Rinviare le gare è una decisione senza senso, perché il resto del mondo lavorativo non è che abbia smesso di funzionare e non mi sembra nemmeno che ogni azienda/negozio sia chiuso questi giorni” (A.R.); “Come sempre tutto a spese di quei poveri tifosi che fanno biglietti, aereo, treno,km, per poter guardare la loro amata squadra, ma giustamente i loro soldi valgono l’ipocrisia di questo paese” (F.B.); “Un minuto di silenzio su tutti i campi e basta! Non è ancora iniziato il campionato e già rimandano le partite… mamma mia oh!” (M.K.); “Vabbé,ormai la lega fa quello che le pare…sinceramente non vedo la correlazione tra la tragedia di genova e il rinvio di Milan-Genoa”. (N.D.).
Il problema vero è l’assenza di Çalhanoğlu…
Per molti tifosi il problema è, innanzitutto, l’impossibilità di vedere ‘live’ l’esordio tanto atteso della squadra nuova. Senza dimenticare che Hakan Çalhanoğlu, giocatore turco del Milan, squalificato per una giornata, non potrà saltare la partita con il Genoa, e dovrà quindi scontare la squalifica nella difficile trasferta di Napoli. Già… “Il milan cosi é fortemente penalizzato dato che inizieremo col napoli e poi subito con la roma,e a napoli saremo senza il nostro turco 10” (R.R.); “E adesso Calhanoglu salta il Napoli per questo rinvio. Ma dai basta!!!!” (B.B.); “Tutto il rispetto per le vittime, ma tutti i tifosi che non vedevano loro della partita che centrano? Pensi che passino il tempo a pregare?” (M.C.). Per A.B. addirittura il campionato parte falsato: “È una cosa scandalosa questa. La lega ha gia iniziato col piede sbagliato,e anche le societa di calcio. C e da vergognarsi, il campionato e gia falsato prima ancora di iniziare”.
Qualcuno dissente, ma sono pochi
Esistono voci contrarie. Per fortuna, viene da dire, ma davvero troppo poche. Dura la reazione di M.S. “Prima di scrivere stronzate, chiedete a quelli di Genova se è giusto giocare o no. E non fate paragoni improbabili, una squadra di calcio rappresenta una città con migliaia di tifosi al seguito. Sento spesso lo slogan “il calcio è dei tifosi”, bene sono convinto che ne Genoani ne Sampdoriani vorrebbero che si disputassero queste gare”. Niente da fare: T.S. sbotta: “fate chiudere nche negozio centri commerciali attività e bar in tutta genova vero?!?”.
Real-politik, ipocrisia e menefreghismo
F.M. si affida alla ‘real-politik’: “E allora fermiamo pure il Napoli visto che 4 vittime erano campane, l’Arezzo-firenze-pisa visto le vittime toscane, il campionato francese e quello romeno visto che c’erano anche vittime francesi e romene … Dopo il paese dei ladri/assassini siamo diventati pure il paese degli ipocriti”. E mentre G.C. ribadisce ironico: “Ma i genovesi che lavorano in questi giorni perché vanno a lavorare mentre in città ci sono i morti?”, la ‘chiosa’ conclusiva spetta a F.D. che, in italiano traballante, dapprima si rivolge ai tifosi del Genoa: “È una loro scelta. Sono liberi di andare a Milano o meno. Nessuno li vieta di venire”, quindi aggiunge, in un altro commento: “io sono fiero di non essere un moralista del cazzo. I morti dell’Aquila facevano schifo? Vogliono dare un segnale? Iniziassero a rompere alla loro città e non ad un campionato”.
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